« Camminare insieme contro l’orrore delle guerre »
Il messaggio del presidente Mattarella: « Paura, sfiducia, rancore e odio si riaffacciano, è essenziale rimettere al centro la persona e la relazione con la comunità »
« Sentimenti di paura, sfiducia, talvolta indifferenza, non di rado rancore e odio, si riaffacciano » . A dare il “la” alla 45esima edizione del Meeeting per l’amicizia tra i popoli è il presidente della Repubblica Sergio Mattarella con un messaggio di apertura inviato a Bernhard Scholz, presidente della Fondazione che organizza la Kermesse che tradizionalmente riapre la stagione politica dopo la pausa ferragostana. il Capo dello Stato si rivolge direttamente alla comunità di Comunione e liberazione riunita alla Fiera di Rimini evidenziando il « grande valore » dell’impegno educativo e culturale del Meeting. E nel citare il tema dell’edizione 2024, “La ricerca dell’essenziale”, il Presidente non può non riferirsi ai conflitti in corso ai confini dell’Europa e in Medio Oriente. Evidenziando « l’orrore, le atrocità e l’escalation delle guerre, le volontà di dominio, con un drammatico ritorno al passato » . E allora l’” essenziale” « è rimettere al centro la persona. Il desiderio di vita e di pienezza, nella relazione con la comunità. Perché l’essenziale non sta nell’io separato, autosufficiente, ma nell’incontro con l’altro, nella scoperta della verità di cui l’altro è portatore, e dunque nel camminare insieme, nel domani da pensare e da costruire » .
Da una parte « rancore e odio » , dall’altra « la scoperta della verità di cui l’altro è portatore » . Sono in molti, nel grande padiglione della Fiera, a leggere nelle parole di Mattarella non solo un riferimento alle crisi internazionali ma anche un monito nei confronti del clima di forte contrapposizione politica che attraversa il Paese: un invito, insomma, al dialogo, al confronto e al dibattito democratico verso riforme e obiettivi comuni. E in fondo il Meeting è il luogo ideale per il confronto: assieme a molti rappresentanti del governo e della maggioranza ( oggi sono attesi Matteo Salvini, Matteo Piantedosi e Marina Calderone mentre giovedì sarà la volta di
Antonio Tajani) ci saranno anche autorevoli rappresentanti del Pd a partire dal commissario Ue uscente Paolo Gentiloni. Quanto alla premier Giorgia Meloni, non ha ancora sciolto la riserva. Ma gli organizzatori sperano in una sorpresa finale.
Da una parte dunque il file rouge della pace, inaugurato ieri dalle parole di Mattarella e dall’intervento del patriarca di Gerusalemme dei Latini Pierbattista Pizzaballa, che ha rilanciato la speranza per una risoluzione del conflitto israelo- palestinese ( si veda pagina 9); dall’altra la prossima manovra economica e le riforme nel confronto tra leader e ministri. In attesa dell’arrivo di Salvini, intanto, fa già discutere il plastico del Ponte sullo Stretto che spicca nello spazio espositivo allestito dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. « È vergognoso che si spendano soldi pubblici per fare propaganda a promuovere un progetto che non ha alcun fondamento reale » , scandisce a distanza il leader dei Verdi Angelo Bonelli.