Scontro tra Fi e Lega sullo Ius Scholae Pdl forse a settembre
Forza Italia apre a una riforma della legge sulla cittadinanza ed è scontro nella maggioranza. A dare il via alle ostilità una nota della Lega: « La legge va benissimo così e i numeri lo dimostrano, non c’è nessun bisogno di Ius Soli o scorciatoie » . Gli alleati salgono sugli scudi e per bocca del portavoce azzurro Raffaele Nervi replicano: « Non vogliamo attaccare e dispiace che un alleato di coalizione ci attacchi » . Gli azzurri puntano i piedi e difendono « la linea di sempre del partito » . E cioè: no allo Ius Soli, sì allo Ius Scholae perché « siamo per favorire l’integrazione e la scuola ne è il motore » .
Ribatte il vicesegretario della Lega Andrea Crippa: « Polemiche inutili, siamo il Paese in Ue che concede più cittadinanze » . Ma secondo fonti parlamentari, la proposta di legge di Fi sullo Ius Scholae ancora non è stata depositata. Il gruppo azzurro è al lavoro e non si esclude che la proposta di legge possa essere pronta per settembre. Tuttavia, all’interno delle stesse fila del partito manca una posizione trasversale. In particolare, il capogruppo al Senato Maurizio Gasparri sottolinea come in Italia siano « garantiti ampi diritti a tutti » . Il punto di caduta interno a Fi, al momento, potrebbe essere uno Ius Scholae che prevede il compimento dell’intero ciclo della scuola dell’obbligo come condizione per accedere alla cittadinanza italiana. Una parte del partito sembrerebbe disposta a tirare dritto, anche a costo del redde rationem con la Lega. Che ha già lanciato un altolà forte e chiaro.