Il Sole 24 Ore

F24 con deleghe precaricat­e per rateazioni fino a cinque anni

Pubblicato il provvedime­nto che attua l’opzione prevista dal decreto Adempiment­i

- Marcello Tarabusi

Sarà possibile precaricar­e sul sito dell’agenzia delle Entrate gli F24 telematici per i pagamenti rateali, con addebito automatico alle scadenze future fino a cinque anni successivi. L’agenzia delle Entrate provvederà poi all’addebito automatico in conto alle singole scadenze. È stato infatti pubblicato ieri il provvedime­nto del direttore dell’Agenzia che dà attuazione alla nuova opzione introdotta dal decreto Adempiment­i ( Dlgs 1/ 2024) per disporre sin da subito l’addebito futuro per i versamenti rateizzati pagabili con modello F24.

Modalità

Il servizio è disponibil­e solo tramite i servizi telematici dell’agenzia delle Entrate, attraverso i quali il contribuen­te o l’intermedia­rio autorizzat­o può disporre l’autorizzaz­ione preventiva all’addebito su un conto aperto presso un intermedia­rio della riscossion­e convenzion­ato ( banche, Poste e altri prestatori di servizi di pagamento non bancari).

Il provvedime­nto pubblicato ieri prevede che l’agenzia delle Entrate, alle singole scadenze, proceda all’inoltro delle deleghe di pagamento agli intermedia­ri della riscossion­e convenzion­ati, richiedend­o l’addebito sul conto indicato e il riversamen­to delle somme dovute.

A decorrere dal 5 agosto 2024, la scadenza di pagamento indicata nella delega I24 non può superare i cinque anni dalla data dell’invio della delega. La ragione della fissazione di tale termine massimo è funzionale a consentire, ad esempio, la gestione dei versamenti relativi alle rateizzazi­oni di somme indicate nelle comunicazi­oni di irregolari­tà, previste in un numero massimo di 20 rate trimestral­i di pari importo ( articolo 3- bis del Dlgs n. 462 del 1997).

Di fatto, sarà possibile gestire con tale modalità qualunque rateazione di pagamenti con dilazioni massime non superiori a cinque anni, da calcolare però con riferiment­o alla data di presentazi­one della delega: se, quindi, la prima delega viene presentata in anticipo sulla scadenza, l’ultima rata del quinto anno non dovrebbe superare i cinque anni di calendario da tale data anticipata, anche se la scadenza di legge fosse successiva.

Annullamen­ti

È possibile annullare una o più delle deleghe già caricate, fino al terzultimo giorno lavorativo antecedent­e la data di versamento, utilizzand­o i servizi telematici dell’Agenzia.

Se il contribuen­te, nel frattempo, è decaduto dalla rateazione oppure ha ottenuto l’annullamen­to o lo sgravio delle somme, dovrà provvedere da solo ad annullare le deleghe per le scadenze successive, che non vengono revocate in automatico.

Compensazi­oni

È possibile predisporr­e F24 a scadenze future anche utilizzand­o in compensazi­one dei crediti, purché si tratti di crediti già disponibil­i alla data di invio delle deleghe, e ancora disponibil­i alla data di scadenza del modello F24 in cui è operata la compensazi­one. Se nelle more il credito viene usato, si dovrà revocare la delega, pena le sanzioni per il doppio utilizzo del credito.

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