F24 con deleghe precaricate per rateazioni fino a cinque anni
Pubblicato il provvedimento che attua l’opzione prevista dal decreto Adempimenti
Sarà possibile precaricare sul sito dell’agenzia delle Entrate gli F24 telematici per i pagamenti rateali, con addebito automatico alle scadenze future fino a cinque anni successivi. L’agenzia delle Entrate provvederà poi all’addebito automatico in conto alle singole scadenze. È stato infatti pubblicato ieri il provvedimento del direttore dell’Agenzia che dà attuazione alla nuova opzione introdotta dal decreto Adempimenti ( Dlgs 1/ 2024) per disporre sin da subito l’addebito futuro per i versamenti rateizzati pagabili con modello F24.
Modalità
Il servizio è disponibile solo tramite i servizi telematici dell’agenzia delle Entrate, attraverso i quali il contribuente o l’intermediario autorizzato può disporre l’autorizzazione preventiva all’addebito su un conto aperto presso un intermediario della riscossione convenzionato ( banche, Poste e altri prestatori di servizi di pagamento non bancari).
Il provvedimento pubblicato ieri prevede che l’agenzia delle Entrate, alle singole scadenze, proceda all’inoltro delle deleghe di pagamento agli intermediari della riscossione convenzionati, richiedendo l’addebito sul conto indicato e il riversamento delle somme dovute.
A decorrere dal 5 agosto 2024, la scadenza di pagamento indicata nella delega I24 non può superare i cinque anni dalla data dell’invio della delega. La ragione della fissazione di tale termine massimo è funzionale a consentire, ad esempio, la gestione dei versamenti relativi alle rateizzazioni di somme indicate nelle comunicazioni di irregolarità, previste in un numero massimo di 20 rate trimestrali di pari importo ( articolo 3- bis del Dlgs n. 462 del 1997).
Di fatto, sarà possibile gestire con tale modalità qualunque rateazione di pagamenti con dilazioni massime non superiori a cinque anni, da calcolare però con riferimento alla data di presentazione della delega: se, quindi, la prima delega viene presentata in anticipo sulla scadenza, l’ultima rata del quinto anno non dovrebbe superare i cinque anni di calendario da tale data anticipata, anche se la scadenza di legge fosse successiva.
Annullamenti
È possibile annullare una o più delle deleghe già caricate, fino al terzultimo giorno lavorativo antecedente la data di versamento, utilizzando i servizi telematici dell’Agenzia.
Se il contribuente, nel frattempo, è decaduto dalla rateazione oppure ha ottenuto l’annullamento o lo sgravio delle somme, dovrà provvedere da solo ad annullare le deleghe per le scadenze successive, che non vengono revocate in automatico.
Compensazioni
È possibile predisporre F24 a scadenze future anche utilizzando in compensazione dei crediti, purché si tratti di crediti già disponibili alla data di invio delle deleghe, e ancora disponibili alla data di scadenza del modello F24 in cui è operata la compensazione. Se nelle more il credito viene usato, si dovrà revocare la delega, pena le sanzioni per il doppio utilizzo del credito.