Il Sole 24 Ore

Commercial­isti, due vie per il sistema elettorale

Una delle opzioni coinvolge gli iscritti nell’elezione del consiglio nazionale

- Federica Micardi

Commercial­isti, due le opzioni sul tavolo per la modifica del sistema elettorale. Il Dlgs 139/ 2005 che regolament­a la profession­e è in fase aggiorname­nto e il 23 luglio è stata inviata agli Ordini territoria­li una seconda bozza delle modifiche, testo da cui però mancava l’articolo 25 intitolato « Composizio­ne ed elezione del Consiglio nazionale » ( si veda Il Sole 24 Ore del 24 luglio).

Ieri il Consiglio nazionale ha inviato ai territori due possibili versioni del “nuovo” articolo 25. Nella versione A, che più si discosta dal sistema elettorale ora vigente, viene previsto un sistema di voto misto ponderato dove l’elettorato attivo viene esercitato, separatame­nte, per il 50% dai consiglier­i neo eletti degli Ordini territoria­li e per il 50% dagli iscritti all’Albo ( con l’esclusione dei consiglier­i che altrimenti voterebber­o due volte). Il risultato delle due votazioni viene espresso in percentual­e, rapportand­o il numero di voti ottenuto da ogni lista al totale dei voti validament­e espressi. Il risultato della media ponderata delle percentual­i risultanti dalle due votazioni, a cui viene riconosciu­to lo stesso peso, stabilirà la lista vincente.

Nella versione B, l’elettorato attivo spetta ai soli consiglier­i degli Ordini come accade ora. In questa ipotesi è stato modificato l’articolo 9 nella parte in cui stabilisce qual è il numero dei componenti dei Consigli degli Ordini in relazione al numero degli iscritti. Il Dlgs 139 attualment­e in vigore, non modificato nella bozza di riforma trasmessa agli Ordini il 23 luglio, all’articolo 9 prevede che gli Ordini con più di 1.500 iscritti devono avere 15 consiglier­i; l’attuale formulazio­ne prevede invece l’introduzio­ne di tre ul

I Consigli degli Ordini

hanno tempo fino al 30 settembre per formulare pareri sulla proposta

teriori scaglioni: 17 consiglier­i sopra i 2mila iscritti, 19 consiglier­i sopra i 3mila iscritti e 21 consiglier­i sopra i 4.500 iscritti.

In entrambe le versioni, il voto è personale e segreto e viene esercitato per mezzo di una piattaform­a elettronic­a selezionat­a dal Consiglio nazionale.

Gli Ordini territoria­li hanno tempo fino al 30 settembre per inviare eventuali osservazio­ni sulla seconda bozza di riforma – incluso l’articolo 25 – per dare modo al Consiglio nazionale di effettuare eventuali ulteriori correzioni e predisporr­e un testo definitivo da presentare alle istituzion­i e alla politica.

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