Commercialisti, due vie per il sistema elettorale
Una delle opzioni coinvolge gli iscritti nell’elezione del consiglio nazionale
Commercialisti, due le opzioni sul tavolo per la modifica del sistema elettorale. Il Dlgs 139/ 2005 che regolamenta la professione è in fase aggiornamento e il 23 luglio è stata inviata agli Ordini territoriali una seconda bozza delle modifiche, testo da cui però mancava l’articolo 25 intitolato « Composizione ed elezione del Consiglio nazionale » ( si veda Il Sole 24 Ore del 24 luglio).
Ieri il Consiglio nazionale ha inviato ai territori due possibili versioni del “nuovo” articolo 25. Nella versione A, che più si discosta dal sistema elettorale ora vigente, viene previsto un sistema di voto misto ponderato dove l’elettorato attivo viene esercitato, separatamente, per il 50% dai consiglieri neo eletti degli Ordini territoriali e per il 50% dagli iscritti all’Albo ( con l’esclusione dei consiglieri che altrimenti voterebbero due volte). Il risultato delle due votazioni viene espresso in percentuale, rapportando il numero di voti ottenuto da ogni lista al totale dei voti validamente espressi. Il risultato della media ponderata delle percentuali risultanti dalle due votazioni, a cui viene riconosciuto lo stesso peso, stabilirà la lista vincente.
Nella versione B, l’elettorato attivo spetta ai soli consiglieri degli Ordini come accade ora. In questa ipotesi è stato modificato l’articolo 9 nella parte in cui stabilisce qual è il numero dei componenti dei Consigli degli Ordini in relazione al numero degli iscritti. Il Dlgs 139 attualmente in vigore, non modificato nella bozza di riforma trasmessa agli Ordini il 23 luglio, all’articolo 9 prevede che gli Ordini con più di 1.500 iscritti devono avere 15 consiglieri; l’attuale formulazione prevede invece l’introduzione di tre ul
I Consigli degli Ordini
hanno tempo fino al 30 settembre per formulare pareri sulla proposta
teriori scaglioni: 17 consiglieri sopra i 2mila iscritti, 19 consiglieri sopra i 3mila iscritti e 21 consiglieri sopra i 4.500 iscritti.
In entrambe le versioni, il voto è personale e segreto e viene esercitato per mezzo di una piattaforma elettronica selezionata dal Consiglio nazionale.
Gli Ordini territoriali hanno tempo fino al 30 settembre per inviare eventuali osservazioni sulla seconda bozza di riforma – incluso l’articolo 25 – per dare modo al Consiglio nazionale di effettuare eventuali ulteriori correzioni e predisporre un testo definitivo da presentare alle istituzioni e alla politica.