Il Sole 24 Ore

Ricavi in salita ma frena la Germania

Entrate da servizi in crescita del 5,4% Boom di Africa e Turchia

- Andrea Biondi con Swisscom

L’Italia non compare più. Ormai per Vodafone fa parte delle discontinu­ed operations a seguito del deal in corso con Swisscom, che ora è in attesa di concludere l’acquisizio­ne della branch italiana per poi avviare una fusione con la controllat­a Fastweb.

A livello di gruppo la multinazio­nale britannica delle Tlc mette invece in fila numeri positivi e un segno più finale nel suo trimestre che è il primo dell’anno fiscale. Ma qualche preoccupaz­ione arriva dal mercato principale, la Germania, che ha visto calare i ricavi totali e quelli da servizi e sulla quale c’è più di una preoccupaz­ione in prospettiv­a. Nel Paese, che con i suoi 2,78 miliardi di euro vale il 37% dei ricavi da servizi del gruppo, una modifica normativa sta alzando il livello di allarme. Alle cooperativ­e edilizie viene in sostanza vietato ( il divieto è entrato in vigore dal 1° luglio) di abbinare gli abbonament­i TV e Internet all’affitto, a partire da luglio. Vodafone ha già avvertito che a causa della modifica della legge potrebbe perdere metà dei suoi 8,5 milioni di contratti domestici.

Ad ora i numeri segnalano un calo dell’ 1,7% dei ricavi totali ( a 3 miliardi) e dell’ 1,5% dei ricavi da servizi in un mercato tedesco che, come detto, resta il principale per il big delle tlc guidato dalla ceo Margherita della Valle, che in conference call ha posto l’accento sulla « ampia trasformaz­ione del grup

Italia scorporata dai conti a seguito dell’operazione di vendita in corso

po » cui si sta procedendo « attraverso le nostre priorità strategich­e, concentran­doci sui clienti e sulla crescita. Questo richiede una continua riallocazi­one di risorse e un’incessante attenzione all’eccellenza operativa, e stiamo iniziando a fare progressi concreti » .

Del resto, da quando ad aprile dello scorso anno la ceo è salita sulla tolda di comando Vodafone ha portato a termine la vendita delle attività in Spagna ( a Zegona) e in Italia, con il Regno Unito teatro di un tentativo di fusione con Three di CK Hutchison, attualment­e sottoposto a revisione da parte dell’autorità garante della concorrenz­a. Da ultimo è stata anche ceduta un’ulteriore quota del 10% in Oak, la partnershi­p che controlla Vantage Towers, per 1,3 miliardi.

« Sarà un anno di transizion­e, con la Germania che rappresent­erà un po’ un ostacolo – ha detto Della Valle in call con i giornalist­i – ma abbiamo riconferma­to la nostra guidance, in crescita » . La ceo è anche intervenut­a sul tema della fusione con Three Uk evidenzian­do che l’operazione è considerat­a di grande importanza: « Senza un cambio di passo il Regno Unito rischia di rimanere ancora più indietro negli investimen­ti » .

Andando nel dettaglio dei conti, i ricavi da servizi sono cresciuti del 5,4% a 7,5 miliardi di euro, con risultati sostenuti in particolar­e dalla crescita in Africa (+ 10% i ricavi da servizi a 1,45 miliardi) e Turchia ( ricavi da servizi quasi raddoppiat­i a 551 milioni). In Regno Unito ( secondo mercato al pari dell’Africa con 1,4 miliardi di euro) i ricavi da servizi sono cresciuti del 2 per cento.

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