Ricavi in salita ma frena la Germania
Entrate da servizi in crescita del 5,4% Boom di Africa e Turchia
L’Italia non compare più. Ormai per Vodafone fa parte delle discontinued operations a seguito del deal in corso con Swisscom, che ora è in attesa di concludere l’acquisizione della branch italiana per poi avviare una fusione con la controllata Fastweb.
A livello di gruppo la multinazionale britannica delle Tlc mette invece in fila numeri positivi e un segno più finale nel suo trimestre che è il primo dell’anno fiscale. Ma qualche preoccupazione arriva dal mercato principale, la Germania, che ha visto calare i ricavi totali e quelli da servizi e sulla quale c’è più di una preoccupazione in prospettiva. Nel Paese, che con i suoi 2,78 miliardi di euro vale il 37% dei ricavi da servizi del gruppo, una modifica normativa sta alzando il livello di allarme. Alle cooperative edilizie viene in sostanza vietato ( il divieto è entrato in vigore dal 1° luglio) di abbinare gli abbonamenti TV e Internet all’affitto, a partire da luglio. Vodafone ha già avvertito che a causa della modifica della legge potrebbe perdere metà dei suoi 8,5 milioni di contratti domestici.
Ad ora i numeri segnalano un calo dell’ 1,7% dei ricavi totali ( a 3 miliardi) e dell’ 1,5% dei ricavi da servizi in un mercato tedesco che, come detto, resta il principale per il big delle tlc guidato dalla ceo Margherita della Valle, che in conference call ha posto l’accento sulla « ampia trasformazione del grup
Italia scorporata dai conti a seguito dell’operazione di vendita in corso
po » cui si sta procedendo « attraverso le nostre priorità strategiche, concentrandoci sui clienti e sulla crescita. Questo richiede una continua riallocazione di risorse e un’incessante attenzione all’eccellenza operativa, e stiamo iniziando a fare progressi concreti » .
Del resto, da quando ad aprile dello scorso anno la ceo è salita sulla tolda di comando Vodafone ha portato a termine la vendita delle attività in Spagna ( a Zegona) e in Italia, con il Regno Unito teatro di un tentativo di fusione con Three di CK Hutchison, attualmente sottoposto a revisione da parte dell’autorità garante della concorrenza. Da ultimo è stata anche ceduta un’ulteriore quota del 10% in Oak, la partnership che controlla Vantage Towers, per 1,3 miliardi.
« Sarà un anno di transizione, con la Germania che rappresenterà un po’ un ostacolo – ha detto Della Valle in call con i giornalisti – ma abbiamo riconfermato la nostra guidance, in crescita » . La ceo è anche intervenuta sul tema della fusione con Three Uk evidenziando che l’operazione è considerata di grande importanza: « Senza un cambio di passo il Regno Unito rischia di rimanere ancora più indietro negli investimenti » .
Andando nel dettaglio dei conti, i ricavi da servizi sono cresciuti del 5,4% a 7,5 miliardi di euro, con risultati sostenuti in particolare dalla crescita in Africa (+ 10% i ricavi da servizi a 1,45 miliardi) e Turchia ( ricavi da servizi quasi raddoppiati a 551 milioni). In Regno Unito ( secondo mercato al pari dell’Africa con 1,4 miliardi di euro) i ricavi da servizi sono cresciuti del 2 per cento.