La Doria compra Clas e punta sul mercato del pesto private label
L’azienda ligure esporta il 90% e lavora basilico 100% made in Italy
ligure tra i più grandi produttori di pesto per conto dei grandi marchi della grande distribuzione in Italia ma soprattutto all’estero. Il colosso delle conserve ha annunciato ieri l’accordo da un lato con il fondo di private equity lussemburghese Equinox, titolare - attraverso Basil Investments - di una partecipazione pari al 90% del capitale di Clas, e dall’altro con la società di trading Cominter, che deteneva il restante 10%. Il perfezionamento dell’operazione è soggetto all’ottenimento delle autorizzazioni antitrust, che dovrebbero avvenire entro la fine di settembre.
Il mercato dei sughi pronti, compreso il pesto a temperatura ambiente, sta registrando tassi di crescita significativi sia in Italia sia all’estero. Grazie all’ingresso di Clas nel gruppo, La Doria potrà espandere la propria presenza in un comparto in cui opera già da molti anni e il cui fatturato ha fatto registrare nel 2023 una crescita del 26,2% rispetto all’anno precedente.
Fondata nel 1989 a Chiusanico, in provincia di Imperia, nel 2023 Clas ha generato un fatturato di oltre 75 milioni di euro. Il core business dell’azienda sono i pesti lavorati con basilico 100% italiano, che l’anno scorso hanno rappresentato quasi il 90% dei ricavi. Per avere il controllo dell’intero processo produttivo Clas ha costituito la propria azienda agricola, che le permette di seguire direttamente l’intera filiera del basilico, dal seme al prodotto finito. Negli anni l’azienda ha lanciato anche nuovi prodotti, fra cui i pesti rossi, i pesti calabresi e quelli siciliani.
Nel sito produttivo imperiese l’azienda dà lavoro a 150 dipendenti, tra lavoratori assunti a tempo indeterminato e stagionali. L’acquisto di una nuova linea produttiva e di macchinari dedicati alla lavorazione del basilico fresco le garantiscono una capacità di produzione potenziale di circa 100 milioni di vasi annui.
Nel 2023 l’output è stato di 90 milioni di barattoli. Quanto ai principali mercati di export, i più importanti sono la Germania, la Francia e il Regno Unito, con le vendite internazionali che rappresentano circa il 90% del totale. I ricavi dell’azienda sono equamente divisi tra private label e co- packing.
« L’acquisizione di Clas - ha detto Antonio Ferraioli, ceo e presidente del gruppo La Doria - rappresenta un passo significativo nella strategia di espansione in settori sinergici e strategici per la nostra crescita. L’operazione ci permetterà di orientare ulteriormente la nostra offerta verso prodotti a più
Il mercato dei sughi pronti sta registrando una crescita significativa in Italia e all’estero
alto valore aggiunto. Clas rispecchia inoltre i valori fondamentali della Doria: unire tradizione e innovazione, mettendo sempre al centro il cliente, la qualità e la sostenibilità » . La Doria è oggi il primo produttore in Europa di sughi pronti a marchio delle catene distributive. Il fatturato 2023 del gruppo è stato pari a 1,228 miliardi di euro, di cui il 95,6% generato attraverso il segmento delle private label.
Il fondo Equinox aveva acquisito la maggioranza di Clas alla fine del 2020. « Siamo orgogliosi di aver contribuito negli ultimi tre anni e mezzo alla crescita dell’azienda - ha detto Massimiliano Monti, partner di Equinox - e siamo contenti che il progetto industriale impostato insieme al management team di Clas sia stato validato e condiviso da un primario operatore mondiale come La Doria » .