Tifone Gaemi spazza l’Asia, petroliera affonda
Il più violento da otto anni con venti fino a 227 km/ h e 2.200 mm di piogge in 72 ore
Gaemi, uno dei tifoni più violenti ed estesi ad abbattersi sul Pacifico occidentale negli ultimi anni, sta seminando distruzione e morte in diverse regioni dell’Asia dove ha già causato l’affondamento di due navi, oltre a crolli e allagamenti sull’isola di Taiwan.
Le autorità delle Filippine sono impegnate da ieri nel tentativo recuperare il carico della MT Terra Nova, una petroliera affondata nella Baia di Manila a causa del maltempo. Le immagini aeree della zona del naufragio mostrano una macchia di combustibile lunga 3,7 chilometri, ma secondo gli esperti potrebbe trattarsi del contenuto dei serbatoi usati per alimentare i motori e non del ben più ingente carico della nave. Il punto in cui è affondata la petroliera si trova a sette chilometri dalla costa, ma non è particolarmente profondo, solo 34 metri, una circostanza che dovrebbe semplificare le operazioni di recupero del carico.
La MT Terra Nova stava trasportando circa 1,4 milioni di litri di combustibile industriale dal porto di Bataan a quello di Iloilo quando ha iniziato a imbarcare acqua a causa di onde alte diversi metri. L’equipaggio ha tentato senza successo di raggiungere il porto più vicino prima di perdere il controllo del vascello e venire quasi interamente tratto in salvo dalla guardia costiera. Dei 17 uomini a bordo, 16 sono sopravvissuti e uno è dato per disperso.
Le condizioni meteo sono difficili da giorni nelle Filippine, dove la stagione monsonica, esacerbata dal passaggio del tifone al largo della costa, finora ha fatto 22 vittime in crolli, frane e allagamenti. Proprio
Gaemi nelle ultime ore ha causato almeno tre morti e centinaia di feriti a Taiwan, prima di far rotta verso la costa cinese e la provincia di Fujian, dove sono già state sfollate circa 150mila persone. Nel tentativo di limitare i danni, in settimana il governo di Taipei ha chiuso per 48 ore scuole e uffici e sospeso le contrattazioni di Borsa.
Per il momento Gaemi è il tifone più grande a colpire la costa orientale della Cina quest’anno, con un fronte che si estende per la maggior parte dell’Oceano Pacifico occidentale, alimentando maltempo dalle Filippine all’isola di Okinawa, in Giappone. Gaemi è stato anche il tifone più potente ad abbattersi su Taiwan da otto anni a questa parte ed è stato accompagnato da raffiche di vento fino a 227 chilometri orari e 2.200 mm di precipitazioni in 72 ore. La petroliera filippina naufragata nella notte tra mercoledì e giovedì non è stata l’unica nave travolta dalle onde. Le autorità Taiwanesi hanno comunicato che un cargo battente bandiera tanzanese con nove cittadini del Myanmar a bordo è affondato al largo della città portuale meridionale di Kaohsiung.
Macchia di combustibile di 3,7 chilometri nella Baia di Manila: le Filippine rischiano un disastro ecologico