Mattarella e Meloni a Herzog: subito due Stati
Sulla crisi in Medioriente le posizioni di Sergio Mattarella e di Giorgia Meloni coincidono. E ieri, in occasione della visita del presidente dello Stato di Israele, Isaac Herzog, in Italia, se ne è avuta la conferma. Prima il capo dello Stato e poi la premier, dopo aver sottolineato la profonda amicizia che lega i due Paesi, hanno manifestato tutta la loro preoccupazione per il rischio concreto ( ancora in queste ore) di un allargamento del conflitto, per la gravissima crisi umanitaria a Gaza e per la sorte degli ostaggi israeliani. Ma soprattutto sia Mattarella che poi Meloni hanno rilanciato sulla necessità di lavorare per « la soluzione dei due Stati » .
In una Roma blindata e con decine di manifestanti pro- palestinesi assiepati vicino Palazzo Chigi in attesa del suo arrivo, Herzog al Quirinale ha ringraziato Mattarella per la « chiarezza morale » e « per essere al nostro fianco, mentre continuiamo ad affrontare gli artigli del terrorismo dell’impero del male mossi da Teheran, e mentre lavoriamo instancabilmente per far tornare le nostre care e i nostri cari rapiti dalla prigionia a Gaza » . A Meloni il presidente israeliano ha poi « raccontato dei cinque soldati e civili assassinati o rapiti e portati a Gaza il 7 ottobre, i cui corpi sono stati recuperati ieri nel cuore di Khan Yunis » . Da parte sua la premier « ha ribadito la vicinanza del governo italiano ad Israele e la ferma condanna del terrorismo di Hamas » . Allo stesso tempo la presidente del Consiglio ha confermato l’impegno dell’Italia « per la deescalation a livello regionale » , sottolineando il ruolo svolto dal contingente italiano al confine con il Libano e ribadendo la forte preoccupazione per la situazione umanitaria nella Striscia di Gaza » . L’obiettivo immediato è giungere « al più presto » al cessate il fuoco e alla « liberazione degli ostaggi » . L’unica prospettiva percorribile però resta la « soluzione dei due Stati » e per questo l’Italia « continuerà a sostenere la mediazione Usa e a portare assistenza alla popolazione civile palestinese, attraverso l’iniziativa “Food for Gaza” » . Non sono mancate dichiarazioni molto critiche nei confronti di Herzog. « Un uomo politico così nella Prima Repubblica non lo avrebbe ricevuto nessuno » , ha affermato sui social Bobo Craxi, figlio dell’ex premier socialista Bettino, pubblicando una foto di qualche mese fa in cui Herzog scrive un messaggio su un missile usato dall’esercito israeliano.