Solidarietà a Mirafiori fino a fine anno
Gli altri impianti costretti a prolungare le ferie per gestire il calo dei volumi
Un’estate di passione per la produzione auto in Italia, con Stellantis che prolunga fino a fine anno il contratto di solidarietà per 3mila addetti di Mirafiori e gli stabilimenti del Gruppo in Italia costretti a prolungare le ferie per affrontare il calo dei volumi e del mercato. Ieri l’azienda guidata da Carlos Tavares ha comunicato ai sindacati la decisione di allungare il periodo di durata dei contratti di solidarietà a Mirafiori dalla fine di agosto, periodo di rientro dalle ferie, al 31 dicembre. Contestualmente si è ampliato il bacino di addetti coinvolti dalla riduzione dell’orario di lavoro: saranno oltre 3mila i lavoratori interessati fa sapere la Fim Cisl di Torino, di questi 1.057 della carrozzeria della linea della 500 Bev, 115 della Costruzione e stampi, 334 delle presse. Le linee della Fiat 500 elettrica e della Maserati erano già interessate dai contratti di solidarietà dalla scorsa primavera, ora è arrivata la decisione di allungare il periodo di riduzione dell’orari. È l’ora delle scelte e dell’assunzione di responsabilità, sottolinea il segretario della Fim di Torino, Rocco Cutrì, « affinchè l’attuale scenario non debba essere la prospettiva decadente di un pezzo di economia di questo territorio ma anche di un importante settore industriale per l’intero paese » . Così si prolunga l’agonia degli ammortizzatori sociali per i lavoratori di Mirafiori ripetono il segretario della Fiom di Torino Edi lazzi e il responsabile auto Gianni Mannori. « È
A Torino ampliato il bacino di addetti coinvolti dalla riduzione dell’orario: saranno oltre 3mila
ormai evidente che questa non è una crisi che accomuna tutti i produttori di auto, come l’azienda e il ceo ripetono, ma piuttosto un segnale del disimpegno del Gruppo rispetto agli stabilimenti italiani » .
Contestualmente alle comunicazioni su Mirafiori - le Carrozzerie sono chiuse dal 15 luglio con all’attivo tre settimane di fermo produttivo a cui si aggiungeranno le tre settimane di chiusura per ferie collettive e poi la solidarietà - quasi tutti gli stabilimenti italiani hanno di fatto allungato la chiusura estiva, anche quelli come Pomigliano e Atessa dove i volumi sono cresciuti nel primo semestre dell’anno. Nel polo campano del Gruppo lo stop è stato anticipato al 15 luglio e andrà avanti fino al 19 agosto, con due settimane di cassa integrazione e tre settimane di ferie, mentre ad Atessa lo stabilimento è chiuso da lunedì scorso, fino al 19 agosto, e anche qui si affiancano cig ordinaria e ferie collettive. Melfi resterà chiusa dal 26 luglio al 26 agosto anche se lo stop potrebbe prolungarsi fino al 2 settembre e il prossimo 29 luglio si deciderà anche per il sito lucano - dove nel primo trimestre del 2025 dovrebbe partire la produzione del nuovo modello Ds - il prolungamento del contratto di solidarietà. Le Segreterie nazionali dei metalmeccanici hanno confermato la convocazione al Mimit per il 7 agosto al tavolo in cui si incontreranno Stellantis, Anfia, Regioni e rappresentanti dei lavoratori. Volumi produttivi, ammortizzatori sociali e tenuta dell’indotto saranno tra i temi in discussione. « È da quella sede che ci aspettiamo si concretizzi l’accordo quadro con l’obiettivo del milione di veicoli da produrre nel nostro paese » aggiunge Cutrì.