Pavimento Sopraelevato NESITE di Transpack. Verso l’Economia circolare con la certifi cazione
Cradle to Cradle
Prosegue il percorso nell’ambito della sostenibilità intrapreso da Transpack Group Service Spa, azienda del Gruppo Transpack, Società Benefi t proprietaria del brand Nesite, leader nel settore Pavimenti Sopraelevati. Un percorso iniziato con l’intento di dare sempre maggiore valore all’azienda e ai prodotti, che si è trasformato nel tempo in un impegno concreto e quotidiano verso tematiche ambientali, dalla riduzione dell’impatto ambientale nella produzione, al ricorso di energia da fonti rinnovabili, all’avvio di azioni a benefi cio del territorio fi no alla scelta di dotarsi di certifi cazioni aziendali internazionali. Dopo la certifi cazione FSC, la dichiarazione EPD e la scelta volontaria di introdurre la marcatura CE nei pavimenti sopraelevati, l’ultima sfi da attualmente in corso è la certifi cazione Cradle to Cradle, il percorso più ambizioso nella progettazione e realizzazione di prodotti circolari che implementerà gli standard di sostenibilità del pavimento Nesite in solfato di calcio.
Questa certifi cazione introduce un cambio di paradigma nel settore, ovvero la progettazione rigenerativa degli edifi ci capace di off rire uno sviluppo positivo per l’uomo, l’ambiente e l’economia. La certifi cazione Cradle to Cradle integra infatti un approccio all’economia circolare che unisce la dimensione industriale e sociale in un quadro economico, off rendo uno schema per la progettazione di prodotti i cui materiali fl uiscono in cicli di recupero potenzialmente infi niti. Interessante l’importanza della responsabilità sociale all’interno di una certifi - cazione ambientale che diventa quindi non solo una certifi cazione di prodotto, ma anche di processo che include ogni aspetto: produttivo, qualitativo ed etico. L’iter di certifi cazione C2C, che si concluderà nel prossimo trimestre, si inserisce nel progetto di sostenibilità aziendale con l’obiettivo di fornire soluzioni in grado di preservare le risorse attraverso pratiche di recupero, minimizzando lo spreco. Un impegno concreto ad attuare un percorso di miglioramento continuo e misurabile esteso a tutta la fi liera e sottoposto a verifi ca ogni 3 anni, che determinerà un effi cientamento dei processi produttivi al fi ne di preservare la qualità delle materie prime per futuri riutilizzi.