Tinexta esercita l’opzione call Lancerà l’Opa su Defence Tech
Al gruppo il 60% del capitale Il trasferimento è soggetto al nulla osta Golden Power Il ceo Chevallard: « Siamo attore industriale chiave nella cybersecurity »
« Con questa operazione diventeremo un attore industriale chiave nel settore della cybersecurity in Italia » . Peraltro « Defence Tech è un asset estremamente strategico e ora stiamo esercitando l’opzione call a una valutazione molto interessante che rende l’operazione ancora più attraente anche dal punto di vista economico valutativo » . Pier Andrea Chevallard, ceo di Tinexta, esordisce così in avvio di call con la comunità finanziaria per illustrare gli impatti della decisione del cda di Tinexta di esercitare l’opzione call su Defence Tech Holding, acquisendo il 60,09% del gruppo industriale. Il tutto porterà al varo di un’Opa totalitaria.
Il prezzo di esercizio della call è fissato a 24,9 milioni di euro ( 2,44 euro per azione) e alla base c’è l’acquisto delle partecipazioni in Defence Tech in mano a due soci: Comunimpresa e GE. DA. Tinexta, quotata all’Euronext Star e attiva nei servizi di digital trust, cybersecurity e business innovation, fa un passo avanti dopo aver acquisito in aprile una partecipazione del 20% della società della cybersicurezza. Il termine per avviare l’esercizio della call era il 30 giugno.
Il trasferimento è ora soggetto al nulla osta Golden Power sul quale il Cfo Oddone Pozzi durante la call con la comunità finanziaria ha detto di non vedere « alcun grosso problema nell’ottenere l’autorizzazione » . Il tutto per un’operazione che mira a potenziare la posizione di Tinexta nel mercato nazionale della cybersecurity puntando su Defence Tech che, come descritto dalla stessa nota con cui è stata data disclosure sull’operazione, « è un gruppo industriale fondato nel 2010 operante nella progettazione, realizzazione, integrazione e gestione di tecnologia innovativa a servizio della Difesa, dello Spazio e della Cybersicurezza. Inoltre, Defence Tech certifica sistemi per la gestione di informazioni classificate, volti a proteggere le infrastrutture critiche del Paese » .
Le sinergie di natura industriale e commerciale ottenibili a livello di gruppo potranno generare, a regime, un Ebitda addizionale che Tinexta stima in circa 2 milioni di euro.
Quanto all’Opa il prezzo dell’Opa, aggiunge la nota, sarà comunicato al mercato una volta terminato l’eventuale processo di verifica del prezzo di esercizio della call Tinexta che fosse richiesto da parte dei soci venditori.
L’Offerta verrà lanciata attraverso la società veicolo Tinexta Defence e i fondi, per completare l’acquisto a seguito dell’esercizio della call e per la successiva Opa, saranno forniti da Tinexta per cassa, interamente coperta da un finanziamento deliberato da un pool di banche ( Crédit Agricole Italia, Crédit Agricole Corporate and Investment Bank, Intesa Sanpaolo, Banco BPM e Banca Nazionale del Lavoro).
Tinexta ricorda poi che per Defence Tech sono in essere accordi con un altro socio: Starlife, attuale azionista con il 17,54% del capitale. Questi accordi prevedono da parte di Starlife l’adesione all’Opa con il 3% del capitale di Defence Tech e, con riferimento alla partecipazione residua ( pari al 14,54% del capitale) a sottoscrivere, dopo la conclusione dell’offerta, un aumento di capitale di Tinexta Defence mediante conferimento di tale partecipazione.
Alla fine dell’operazione Tinexta avrà l’ 85% e Starlife il 15% e sono previsti anche accordi parasociali tra Tinexta e Starlife disciplinanti la governance del veicolo Tinexta e di Defence Tech e accordi relativi ai rapporti tra il top management e il veicolo Tinexta.