Luxy, dal Medio Oriente a Panama cresce con le sedute di design
L'azienda ha fornito le sedie per il G7 e sta valutando di fondare un polo di eccellenza
Le sedute per i leader mondiali ospiti di due G7, quello di Borgo Egnazia e quello di Biarritz del 2019, quelle dove studiano gli scolari di Abu Dhabi e gli universitari del Trinity College di Dublino, quelle dove attendono di partire i viaggiatori all’aeroporto di Panama City. Le sedute di Luxy, azienda di Lonigo ( Vicenza) fondata nel 1976, si stanno diffondendo in tutto il mondo, soprattutto dopo che nel 2019 è stata rilevata dalla holding Lunedes dell’imprenditore Giuseppe Cornetto Bourlot, che l’ha messa al centro di un ambizioso piano di sviluppo.
Funzionalità, produzione made in Italy, versatilità per rispondere anche all’evoluzione dell’uso delle sedute professionali imposta dal Covid, che ha assottigliato i confini fra spazi lavorativi e privati. Un nuovo corso con cui, accanto a creazioni come Italia, la sedia scelta dagli organizzatori del G7 in Puglia, Luxy produce sedute creative come Clop e tecnologiche come Smart, sviluppate internamente ma anche in collaborazione con designer come Paolo Favaretto e Luigi Vittorio Cittadini.
« In questo momento stiamo sviluppando la nostra presenza all’estero – spiega Cornetto Bourlot – a partire dal Medio Oriente, dove per soddisfare la richiesta stiamo valutando di aprire uno stabilimento in Arabia Saudita. Abbiamo investito anche nel mercato statunitense, con uno showroom a New York, ma il mercato dove siamo storicamente più presenti resta il Regno Unito, anche grazie a una stretta collaborazione con prestigiosi studi di architettura come quello di sir Norman Foster » .
L’obiettivo di Luxy è raggiungere i 30 milioni di euro di fatturato entro i prossimi anni, anche attraverso possibili acquisizioni:
« Con molta prudenza e tranquillità stiamo esaminando alcuni dossier di aziende italiane, sareb
‘ L’obiettivo dell’azienda è raggiungere i 30 milioni di euro di fatturato anche attraverso acquisizioni
be bello poter dar vita a un polo di produttori di eccellenza nella nostra categoria » , prosegue l’imprenditore, che ricorda con soddisfazione anche la conquista del livello più alto della certificazione Level, il programma europeo per la certificazione della sostenibilità di mobili per ufficio e non domestici per uso interno. « Siamo i primi e al momento gli unici nel nostro settore. Puntiamo sulla sostenibilità – prosegue Cornetto Bourlot – sia per dare un nostro contributo al benessere del pianeta sia perché ce lo chiede sempre più il mercato. Dunque, lo facciamo con ancor più convinzione » .