Nuovi soci per Aeroporti 2030, entrano scali pugliesi e UrbanV
Celotto: « Riconoscimento del lavoro svolto, avanti su innovazione e sostenibilità »
Si riaccende la guerra associativa tra gli aeroporti italiani. Aeroporti di Puglia ha deciso di unirsi ad Aeroporti di Roma e Save, i primi gestori che hanno rotto il fronte unitario con la scissione da Assaeroporti avvenuta nel settembre 2021.
Aeroporti 2030, l’associazione costituita da AdR e Save, ha annunciato ieri « l’ingresso nell’associazione della Rete aeroportuale pugliese composta dagli scali di Bari, Brindisi, Foggia e Taranto Grottaglie gestiti da Aeroporti di Puglia e di UrbanV, la società che si occupa di mobilità aerea urbana sostenibile fondata da Aeroporti di Roma, Gruppo Save, Aeroporto di Bologna e Aéroports de la Côte d’Azur » .
L’associazione degli scissionisti ora comprende 10 scali nazionali, distribuiti su tutto il territorio, incluso il sistema aeroportuale della Capitale, con Fiumicino e Ciampino, il Nord- Est con Venezia, Verona, Brescia e Treviso, e la rete pugliese con Bari, Brindisi, Foggia e Taranto.
Assaeroporti rimane l’associazione con aderenti dal maggior numero di passeggeri sul totale nazionale, ma il peso si riduce dal 68,4% del 2023 ( su un totale di 197,2 milioni) al 63% circa dei passeggeri. L’ex Seap porta in dote 9,68 milioni di passeggeri nel 2023, così la quota di Aeroporti 2030 sale al 63% del totale, secondo i dati del 2023.
« Le nuove adesioni rappresentano un passo significativo verso la mission di Aeroporti 2030, il polo innovativo dedicato al settore aeroportuale aperto agli stakeholders di sistema, alle start- up e alle piattaforme innovative nazionali e internazionali per consolidare ulteriormente l’impegno a guidare il cambiamento verso un futuro più verde e tecnologicamente avanzato » , dice un comunicato dell’associazione.
Questo processo è guidato da AdR. La società guidata da Marco Troncone è controllata da Mundys, che fa capo alla famiglia Benetton. Il focolaio della scissione nel 2021 è stato originato dalla contrapposizione con F2i, che aveva catalizzato il consenso della maggioranza degli scali per conquistare il vertice di Assaeroporti e nominare presidente Carlo Borgomeo al posto di Fabrizio Palenzona, vicino alla famiglia di Treviso ed ex presidente di AdR.
Il presidente di Aeroporti 2030, Alfonso Celotto, ha detto: « Siamo estremamente lieti di dare il benvenuto nella nostra associazione ad Aeroporti di Puglia e a UrbanV. Il loro ingresso rappresenta un riconoscimento del lavoro svolto finora e un incoraggiamento a continuare sulla strada dell’innovazione e della sostenibilità. Siamo convinti che la collaborazione tra questi importanti attori del settore aeroportuale porterà a significativi progressi in termini di efficienza operativa e di riduzione dell’impatto ambientale » . Adesso si aspetta quale sarà il prossimo bersaglio dell’associazione promossa da AdR.