Gli industriali reggiani: un patto per la meccatronica
Orsini: « Bene Giorgetti su apertura alla conferma del taglio sul cuneo fiscale » Anceschi: ( Unindustria Reggio Emilia): « Generati qui 14 miliardi di export »
È la prima volta che l’assemblea annuale degli industriali di Reggio Emilia si svolge a Guastalla, « nella pianura fuori dal mondo della Bassa, che le convenzioni e la storia indicano come una periferia lontana dal capoluogo e dalla via Emilia e invece è un modello per la capacità di tenere assieme imprese, comunità e territorio » , afferma Roberta Anceschi, presidente di Unindustria Reggio Emilia, mille imprese e 50mila dipendenti rappresentati in una delle province più competitive del Paese, che accentra il 25% del valore aggiunto della meccanica nordestina e lo scorso anno ha toccato il record dei 14 miliardi di euro di export.
Il nuovo palazzetto dello sport di Guastalla gremito per le assise diventa così il simbolo dell’impegno che Unindustria Reggio Emilia ha assunto due anni fa per ricucire le tre anime distrettuali della provincia - capoluogo, montagna e pianura – e del nuovo “Patto per lo sviluppo territoriale della Pianura reggiana”, che Anceschi ha lanciato ieri all’interno di questa nuova strategia tripartita all’insegna di una « collaborazione intraprendente » . L’obiettivo è lavorare di concerto con i 19 Comuni della pianura, la Provincia e la Regione e definire progetti condivisi che partano dal basso e rilancino la competitività e la sostenibilità economica e sociale di questa periferia, la cui fisionomia « è assai lontana da quella di terra agricola del passato, qui le Pmi cresciute all’interno di filiere globali, alcune diventate multinazionali tascabili, hanno plasmato il luogo dell’intelligenza meccanica e meccatronica, nata per meccanizzare la fatica dei campi e diventata anche oleodinamica, lavorazione di metalli e materie plastiche » , rimarca la presidente di Unindustria Reggio Emilia, ricordando le multiformi eccellenze industriali del Reggiano.
Ed è proprio per salvaguardare la competitività del tessuto imprenditoriale italiano che il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, chiede ai nuovi organi europei un cambio di marcia in nome della « neutralità tecnologica » , che si tratti di politiche per l’auto elettrica o di energie pulite, « per salvaguardare il know- how di territori come questo Reggiano e di imprese capofila in Europa per decarbonizzazione e sostenibilità » , ribadisce Orsini, che ieri sera a Guastalla ha consegnato all’azienda Gaiotto Automation ( gruppo Sacmi) il Premio Italiano Meccatronica 2024, il concorso arrivato alla 18esima edizione promosso dal gruppo Meccatronico di Unindustria Reggio Emilia, in collaborazione con Nòva- Il Sole24Ore e Community. Orsini plaude alla riconferma del cuneo fiscale arrivata dal Ministro Giorgetti, ma chiede al Governo Meloni di cambiare strategia in tema di investimenti: « Il ministro Urso ci ha fatto la promessa che entro fine giugno, al massino nella prima settimana di luglio il decreto Transizione 5.0 tornerà dalla ragioneria – dice - ma avremo appena un anno effettivo per mettere a terra le risorse, mentre ci servono misure di lungo termine per spingere la produttività e quindi ricchezza in un Paese da oggi sotto procedura di infrazione per eccesso di debito, ce lo chiede l’Europa » .
E la presidente Anceschi aggiunge: « Gli imprenditori sono indispensabili per costruire un mondo sostenibile perché sono coloro che, contro ogni logica e contro ogni pregiudizio, riescono a trovare nuove soluzioni, anche semplici, che concorrono a migliorarlo » . Da qui l’impegno di Unindustria a guidare il cambiamento sul territorio, l’anno scorso a Castelnovo Monti sull’Appennino – che ha dato il via a un Protocollo d’intesa con il Parco Nazionale e l’Unione Montana dei Comuni – ora per rimettere al centro la società e le imprese della Pianura reggiana, chiamando a raccolta tutte le parti sociali, chiamate a partecipare, il prossimo novembre, all’incontro a Guastalla per definire il portafoglio dei progetti da realizzare nella Bassa in vista della prossima programmazione europea 2028- 2034.
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Consegnato all’azienda Gaiotto Automation ( gruppo Sacmi) il Premio Italiano Meccatronica 2024