Gualtieri: « Per il Giubileo a terra l’ 80% delle risorse per le opere prioritarie »
« Èin corso oltre il 65% delle 112 opere indifferibili, con il 79% delle risorse impiegate, che superano l’ 80% se si considerano i soli fondi giubilari » . A sei mesi dall’apertura della Porta Santa con cui, il 24 dicembre, Papa Francesco darà il via al Giubileo 2025, il sindaco della Capitale CapitaleRoberto Roberto Gualtieri, in una videointervista pubblicata oggi sul Sole24ore. com, riepiloga lo stato di avanzamento dei cantieri e si dice fiducioso: « L’accoglienza sarà degna di una Capitale europea » .
Il ritrovamento inaspettato di un’antica lavanderia del II secolo durante gli scavi per il sottovia di Piazza Pia non rischia di bloccare l’opera più complessa da 85 milioni, a un passo da San Pietro? Sarà pronta per dicembre?
Questa è la croce e la delizia di Roma. Realizziamo opere in condizioni uniche al mondo, che restituiscono doni straordinari come la fullonica. Grazie a una collaborazione eccellente con la Soprintendenza, il ministero della Cultura e la Commissione regionale per il patrimonio culturale del Lazio è già arrivato in tempi record il via libera allo spostamento dell’antica lavanderia nei Giardini di Castel
Sant’Angelo. L’impacchettamento è partito, entro il 25 giugno sarà smontata. Dunque la scoperta non ci rallenta, ma anzi diventerà un’ulteriore attrazione per la città. E gli scavi proseguiranno, regalando ai romani due magnifiche piazze pedonali dove c’erano solo macchine che sfrecciavano.
È stata appena ultimata la cornice normativa del Giubileo, con la firma del settimo Dpcm che riepiloga 279 interventi per 4,3 miliardi di cui 1,76 di risorse giubilari. A che punto sono i cantieri e la spesa?
Se teniamo conto dei 112 interventi indifferibili, i più importanti, siamo al 65%, con il 79% delle risorse impiegate, che superano l’ 80% se si considerano i soli fondi giubilari. Presto arriveremo al 90%. L’ultimo blocco partirà tra settembre e ottobre. Se si tiene conto anche degli interventi non indifferibili, siamo al 35% di realizzazione e al 44% delle risorse impiegate, con il 61,5% dei fondi giubilari spesi.
Le nuove infrastrutture sono anche digitali. Come # Roma5G… Attraverso il partenariato con Boldyn Networks, ora sostenuto anche da Inwit, garantiamo una copertura integrale outdoor di Roma e indoor della rete delle metro con 2mila small cell 5G a disposizione degli operatori mobili, oltre 2.500 sensori e moduli IoT, 2mila telecamere e in più mille hotspot wifi per 100 piazze. Si potranno abilitare applicazioni fondamentali.
Una città più smart, ma i romani sognano anche una città più pulita. Il termovalorizzatore aiuterà?
La situazione è già in netto miglioramento. Ama sta diventando un’azienda normale, ma noi puntiamo all’eccellenza. Ho varato un piano rifiuti che copre il 100% del fabbisogno impiantistico, non solo per l’indifferenziato, con il termovalorizzatore di ultima generazione da 600mila tonnellate che recupera tutto, compresi i residui della combustione, e di cui speriamo di iniziare i lavori entro fine anno, ma anche per l’organico, con due impianti di biodigestione anaerobica che produrranno biometano.
Su quanti fondi conta Roma? Tra Giubileo, Pnrr, fondi europei, nazionali e del bilancio di Roma Capitale e principali Ppp siamo a 13 miliardi, ma il nostro obiettivo è mobilitare ancora più risorse private, in particolare per la rigenerazione urbana, dentro un quadro di città verde, sostenibile, inclusiva e policentrica, e per incoraggiare i settori a più alta intensità di innovazione, dai datacenter ai satelliti.
Al momento, però, la città è un cantiere a cielo aperto. Saprà accogliere i 34 milioni di pellegrini attesi?
I cantieri principali saranno tutti conclusi, altri dovranno continuare, come quello della metropolitana. Con il Governo stiamo predisponendo al meglio l’accoglienza perché sia degna di una Capitale davvero europea, con speciale attenzione ai grandi eventi come il Giubileo dei giovani. È una sfida complessa, ma Roma è in grado di affrontarla.