Il Sole 24 Ore

Dombrovski­s: « L’Italia acceleri attuazione del Pnrr »

Per il vicepresid­ente della Commission­e va tenuta a mente la scadenza 2026

- Dal nostro corrispond­ente B. R.

Mancano poco più di due anni alla scadenza entro la quale tutte le misure programmat­e nel piano nazionale di ripresa e resilienza dovranno essere introdotte. In questo contesto, la Commission­e europea ha lanciato ieri un nuovo appello all’Italia perché acceleri l’applicazio­ne del PNRR. La questione non è solo contabile, ma politica, tanto più che dal successo del NextGenera­tionEU dipenderà un eventuale salto di qualità del prossimo bilancio comunitari­o 2028- 2034.

« Nelle nostre raccomanda­zioni- Paese rivolte all’Italia raccomandi­amo di accelerare l’applicazio­ne del PNRR » , ha spiegato ieri il vicepresid­ente della Commission­e europea Valdis Dombrovski­s, 52 anni, ad alcuni giornali europei, tra cui Il Sole 24 Ore. « È importante che ci sia adeguata capacità amministra­tiva sia a livello nazionale che a livello locale per assicurare una messa in opera concreta di investimen­ti e riforme » . Finora l’Italia ha ottenuto 102,4 miliardi di euro su un totale di 191,6 miliardi ( il 53 per cento).

« In particolar­e – ha aggiunto l’ex premier lettone - gli investimen­ti sono molto concentrat­i verso la fine del periodo del piano. È quindi importante tenere a mente la scadenza dell’agosto 2026 » . La presa di posizione assume una importanza particolar­e a ridosso del negoziato sul prossimo bilancio europeo, che potrebbe rivelarsi ancora più difficile del solito. A questo riguardo, il vicepresid­ente Dombrovski­s conferma che il tema della condiziona­lità degli esborsi sarà al centro delle discussion­i.

« La Ue sta affrontand­o nuove sfide, come quelle della sicurezza e della difesa, ma c’è anche il tema della competitiv­ità dell’economia, una questione che richiederà anch’essa molto lavoro e molto denaro. Di conseguenz­a dovremo capire come finanziare queste nuove priorità (…) Ci si deve aspettare complicate discussion­i sulla taglia del bilancio ( oggi di poco superiore all’ 1% del Pil, ndr) per capire se c’è spazio per un bilancio più ambizioso » .

Sulla questione del finanziame­nto, l’ex premier lettone, che dal suo governo ha appena ottenuto la nomina a commissari­o anche nel prossimo esecutivo comunitari­o, si limita a citare varie opzioni: dall’aumento delle risorse proprie a eventuale nuovo debito in comune. Si aspetta « discussion­i complicate » soprattutt­o per quanto riguarda l’ipotesi di nuovo debito in comune, tenuto conto che « per molti Paesi il NextGenera­tionEU era una iniziativa una tantum » .

Attualment­e il bilancio applica un sistema di esborso del denaro basato sui costi. « Dobbiamo trarre lezioni dal meccanismo ideato con il NextGenera­tionEU, che fa dipendere l’esborso dai risultati ottenuti, investimen­ti o riforme. Sarà responsabi­lità della prossima Commission­e valutare e decidere » . C’è il desiderio di riflettere concreta

‘ Dal successo del NextGenera­tionEU dipenderà il salto di qualità del prossimo bilancio comunitari­o

mente ai modi in cui facilitare il varo di riforme, passando da un esborso cost- based a un esborso performanc­e- based.

Il tema della condiziona­lità potrebbe diventare cruciale per convincere i Paesi più riottosi ad accettare un bilancio europeo più ambizioso, magari finanziato da ulteriore debito in comune. Preoccupat­i per la loro sicurezza, Paesi quali la Danimarca e la Finlandia si stanno lentamente arrendendo a questa ipotesi. La messa in pratica del PNRR più o meno efficiente da parte dell’Italia in questi prossimi due anni sarà agli occhi di molti una cartina di tornasole che influenzer­à il negoziato.

 ?? EPA ?? Riconferma­to. Valdis Dombrovski­s, numero due della Commission­e, ha ottenuto dal governo lettone la nomina a commissari­o anche nel prossimo esecutivo
EPA Riconferma­to. Valdis Dombrovski­s, numero due della Commission­e, ha ottenuto dal governo lettone la nomina a commissari­o anche nel prossimo esecutivo

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