Dai terzi interessati istanza per visionare il fascicolo
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Dopo il fallimento di un'azienda, avvenuto nel 2010, è stata conclusa una transazione legale consistente nella messa a disposizione di immobili da vendere.
Come da procedura, il ricavato dovrebbe essere destinato a formare la quota di rimborso. Tuttavia, pare che la vendita, a oggi, sia condizionata dall'andamento del mercato immobiliare. Si chiede se gli azionisti, trascorso più di un decennio, hanno il diritto di conoscere il numero degli immobili, il loro valore e soprattutto le tempistiche di vendita.
Trattandosi di un fallimento avvenuto nel 2010 ( antecedente all'entrata in vigore del Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza, Dlgs 12/ 2019), la procedura è regolata dalla legge fallimentare secondo il vecchio rito e, per effettuare ogni verifica e controllo sulla sua regolarità formale, è necessario chiedere di prendere visione del relativo fascicolo, ex articolo 90 del Rd 267/ 1942.
Il diritto di visione è infatti assicurato ai terzi interessati da tale norma, in base alla quale, « immediatamente dopo la pubblicazione della sentenza di fallimento, il cancelliere forma un fascicolo, anche in modalità informatica, munito di indice, nel quale devono essere contenuti tutti gli atti, i provvedimenti ed i ricorsi attinenti al procedimento, opportunamente suddivisi in sezioni, esclusi quelli che, per ragioni di riservatezza, debbono essere custoditi separatamente » .
Sarebbe dunque opportuno conferire una procura a un legale affinché depositi istanza al giudice delegato per prendere visione del fascicolo del fallimento ed estrarre copia degli atti e dei documenti che riguardano lo stato di attuazione del programma di liquidazione.