Casa venduta e bonus: detrae chi è proprietario a fine anno
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Nel 2017, ho comprato una porzione di villa, sulla quale ho successivamente effettuato lavori di ristrutturazione edilizia - agevolati con la detrazione del 50 per cento - maturando un credito d’imposta da recuperare in 10 anni con la dichiarazione dei redditi.
Nel 2023, ho eseguito i lavori di rifacimento delle pareti esterne verticali, con l'installazione del cappotto, maturando così il bonus del risparmio energico ( 65 per cento), recuperabile sempre in dichiarazione.
A febbraio 2024, ho trasferito il 50% dell'immobile alla mia compagna, e nell’atto notarile è indicato che le sole quote rimanenti del credito d'imposta della ristrutturazione edilizia verranno trasferite, mentre quelle derivanti dal risparmio energico rimarranno in capo al cedente.
I modelli 730/ 2024, sia del cedente che del cessionario, possono già recepire il trasferimento del credito d’imposta, oppure questo avverrà nel modello 730/ 2025, relativo all’anno fiscale 2024?
La soluzione corretta è la seconda. Il trasferimento della quota parte dell'immobile e della sola detrazione relativa al bonus casa ( 50 per cento), avvenuto con atto notarile di febbraio 2024, a valere sulla quota di detrazione relativa al 2024, avrà effetto con la dichiarazione dei redditi presentata nel 2025, per il periodo d'imposta 2024; ciò in quanto, come chiarito dall'agenzia delle Entrate, « per determinare chi possa fruire della quota di detrazione relativa ad un anno, occorre individuare il soggetto che possedeva l’immobile al 31 dicembre di quell’anno » ( pagina 17 della circolare 17/ E/ 2023).