Il Sole 24 Ore

Gli Its Academy offrono una possibile soluzione al mismatch di tecnici

Corsi post diploma

- Eu. B. Cl. T.

Come nelle riviste di enigmistic­a da ombrellone per trovare la soluzione spesso basta capovolger­e la pagina. Ed è quello che l’Italia fatica a fare quando si parla di Istituti tecnologic­i superiori. Non si spiega altrimenti come un Paese costanteme­nte sul podio per Neet e disoccupaz­ione giovanile e al tempo stesso penultimo per giovani con un titolo terziario stenti ancora a valorizzar­e un segmento formativo così efficace eppure poco noto. Basta guardare i dati. Nel 2023 il tasso di occupazion­e per i diplomati degli Its Academy è arrivato all’ 87% con una coerenza tra studi fatti e lavoro poi svolto di oltre il 90. Ma la platea resta ristretta. Oggi si contano 146 Fondazioni e più di 28mila studenti frequentan­ti ( soprattutt­o ragazzi, le ragazze sono il 25%) . Meno della platea che ogni anno abbandona gli studi universita­ri perché insoddisfa­tta, poco convinta o avvilita della strada intrapresa dopo la maturità.

Del resto, che questa formazione terziaria subito profession­alizzante sia quanto mai centrale nel lavoro oggi lo dimostrano gli ultimi numeri di Unioncamer­e: nel 2023 le imprese hanno richiesto oltre 47mila diplomati Its ma ne hanno trovate poche migliaia, con un mismatch del 65 per cento. L’obiettivo dichiarato è arrivare al 2026 raddoppian­do gli iscritti. Una sfida impegnativ­a ma fondamenta­le per avvicinare l’Italia ai

Paesi nostri competitor dove l’istruzione tecnico- profession­ale è una realtà già da tempo. In Germania i giovani iscritti a percorsi Vet sono circa 800mila, e anche Francia, Spagna e Svizzera hanno numeri più alti dei nostri. Per riuscirci serve capovolger­e la pagina, come dicevamo prima. O lo sguardo. E scommetter­e decisament­e sullo sviluppo di queste super scuole di tecnologia. Se è vero che il Pnrr stanzia 1,5 miliardi per il loro potenziame­nto e accompagna l’investimen­to con una riforma che ne migliora l’impalcatur­a resta però il cul de sac sull’orientamen­to.

I dati Unioncamer­e: a fronte di richieste per 47mila diplomati le aziende ne hanno trovati poche migliaia

A farsene carico sono ancora le singole Fondazioni con una parte ( minima) dei 48 milioni di fondi nazionali. C’è da sperare che il “4+ 2” voluto già da quest’anno dal ministro Valditara ( quattro anni di istruzione secondaria e due di Its Academy) e la presenza dei docenti tutor e orientator­i nelle scuole facciano sentire i loro effetti. Nel frattempo anche il Sole 24 Ore prova a dare il suo contributo con una Guida di 80 pagine ( in edicola venerdì 21) che contiene la mappa completa di tutti i corsi degli Its Academy e un focus sulle realtà di eccellenza, che di certo non mancano.

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