Stm, pronto l’ok di Bruxelles a 2 miliardi di aiuti per Catania
La Commissione europea dovrebbe autorizzare questa settimana il Governo italiano
La Commissione europea dovrebbe autorizzare questa settimana il governo italiano a concedere generosi aiuti di Stato in vista della costruzione di un nuovo stabilimento produttivo di microprocessori a Catania, in Sicilia. La società protagonista dell’operazione è il gruppo italo- francese STMicroelectronics.
Secondo le più recenti informazioni raccolte qui a Bruxelles, l’ammontare del sostegno pubblico autorizzato dall’antitrust si aggira intorno ai due miliardi di euro.
Da tempo l’esecutivo comunitario sta valutando la richiesta italiana di aiutare con la mano pubblica una delle società europee più importanti nel settore dei microprocessori. Il nuovo impianto è destinato alla produzione di chips in carburo di silicio. Questo materiale è utilizzato nei microprocessori più potenti, utilizzati nelle auto elettriche, nelle ricariche di batterie ad alta velocità e nelle fonti energetiche rinnovabili. L’impianto opererà lungo tutto l’arco dell’iter produttivo.
Come detto, il benestare comunitario agli aiuti di Stato, sotto forma di sussidi, dovrebbe riguardare un sostegno per circa due miliardi di euro ( rispetto a un valore totale del progetto di cinque miliardi di euro). Il nuovo stabilimento della società italo- francese dovrebbe entrare a regime nel 2032. L’atteso via libera è legato alla condizione che STMicroelectronics contribuisca allo sviluppo sul territorio comunitario di chips da 200 millimetri di diametro.
L’autorizzazione giunge mentre l’Unione europea tenta di darsi maggiore autonomia nei settori economicamente più delicati e moderni dopo che la pandemia prima e la guerra dopo hanno messo in luce gravi dipendenze dall’estero. Nel corso degli ultimi anni l’esecutivo comunitario ha dato il suo benestare a due progetti d’interesse comuni ( noti con l’acronimo inglese IPCEI) nel campo dei microprocessori ( si veda Il Sole/ 24 Ore del 19 dicembre 2018 e dell’ 8 giugno 2023).
Il benestare comunitario all’aiuto pubblico giunge alla luce di alcune precise considerazioni. L’impianto di Catania è per ora l’unico in Europa nel suo campo; senza il sostegno statale la società italo- francese non si sarebbe lanciata nell’iniziativa; l’aiuto pubblico non è solo necessario e appropriato, ma anche proporzionato. Infine, agli occhi di Bruxelles, l’operazione dovrebbe avere anche conseguenze economiche positive in Sicilia, una regione italiana meno sviluppata di altre.
In questo senso, l’operazione ha una valenza con ricadute non solo aziendali, ma anche nazionali ed europee, tanto che l’annuncio dell’autorizzazione comunitaria dovrebbe avvenire durante un viaggio che la commissaria alla concorrenza Margrethe Vestager effettuerà venerdì in Sicilia per visitare l’attuale stabilimento di STMicroelectronics. La società italofrancese conta oltre 50mila dipendenti. Nel 2023 ha registrato un fatturato di 17,3 miliardi di dollari.