Il Sole 24 Ore

Papa si scusa per la frase shock su seminarist­i gay

- — Ca. Mar.

Dopo un giorno arrivano le scuse di Francesco sulla frase shock riferita al tema dei seminarist­i gay, rivelato da fonti anonime tra i vescovi italiani presenti all’incontro a porte chiuse ( ma orecchie aperte) all’inizio dell’assemblea Cei. Riguardo alla frase rivelata dal sito online Dagospia e che ha fatto il giro del mondo - « c’è troppa frociaggin­e » ( ma avrebbe fatto uso anche dell’epiteto “checche”)– il direttore della sala stampa Matteo Bruni ha detto: « Papa Francesco è al corrente degli articoli usciti di recente circa una conversazi­one, a porte chiuse, con i vescovi della Cei. Come ha avuto modo di affermare in più occasioni “nella Chiesa c’è spazio per tutti, per tutti! Nessuno è inutile, nessuno è superfluo, c’è spazio per tutti. Così come siamo, tutti”. Il Papa non ha mai inteso offendere o esprimersi in termini omofobi, e rivolge le sue scuse a coloro che si sono sentiti offesi per l’uso di un termine, riferito da altri » . Scuse, quindi, e nessuna smentita netta, assieme alla riaffermaz­ione dell’accoglienz­a verso tutti, anche se il tema dell’ingresso di omosessual­i nei seminari - e la scelta del celibato - è stato riproposto in pieno. Un altro dubbio che è stato sollevato è che Bergoglio, la cui lingua madre non è l’italiano, non sarebbe stato consapevol­e della volgarità e dell’offensivit­à del termine, tanto meno del suo carattere omofobo. Ma anche su questo non tutti sono concordi: quando vuole essere duro ed efficace ( consapevol­mente) nel linguaggio lo sa fare.

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