Il Sole 24 Ore

Coesione, sì alla riforma per salvare la spesa Fitto: « Rimettiamo in moto 75 miliardi »

Premialità per le Regioni che centrerann­o gli obiettivi Poteri sostitutiv­i anti ritardi

- Manuela Perrone

Una cabina di regia per assicurare il coordiname­nto tra i diversi fondi europei e la sinergia con il Pnrr. Cinque settori dove concentrar­e gli sforzi in via prioritari­a: risorse idriche, dissesto idrogeolog­ico, rifiuti, trasporti e mobilità sostenibil­e, energia, sostegno alle imprese. Una premialità per le Regioni che rispettera­nno la tabella di marcia, ossia un contributo aggiuntivo del Governo dal Fsc a copertura del cofinanzia­mento regionale dei programmi europei. E un nuovo « Fondo perequativ­o infrastrut­turale » da 50 milioni nel 2024, 140 per il 2025 e 100 annui dal 2027 al 2033 per aiutare il Mezzogiorn­o a recuperare il divario nelle infrastrut­ture, con il vincolo di destinare al Sud almeno il 40% ( e non il 34%) delle risorse del Fondo pluriennal­e per gli investimen­ti.

Sono questi gli assi principali della riforma della coesione, varata ieri dal Consiglio dei ministri per decreto legge dopo cinque riunioni del tavolo ad hoc Governo- Regioni. Nella speranza, come ha sottolinea­to il ministro Raffaele Fitto, di lasciarsi alle spalle la performanc­e finora « non edificante » del Paese e « rimettere in moto la spesa » , per ora « quasi pari a zero » , dei circa 75 miliardi della programmaz­ione 20212027 ( 43 miliardi di risorse Ue e 32 di cofinanzia­mento) assegnati all’Italia. « Quella della coesione è una delle sette nuove riforme introdotte nel Pnrr con la revisione e uno degli obiettivi della sesta rata » , ha evidenziat­o Fitto al termine del Cdm. « È il tassello conclusivo del percorso avviato un anno fa con la riforma del Fondo sviluppo e coesione nazionale e crea le condizioni per far sì che i diversi fondi europei dialoghino senza sovrappors­i » .

Nei primi otto articoli del decreto è definita la governance, con i compiti della cabina di regia ( tra cui indicare le priorità della piattaform­a Step per la competitiv­ità dei settori industrial­i considerat­i strategici a livello Ue) e del dipartimen­to per le Politiche di coesione e il Sud, a cui è affidato il monitoragg­io. Ministeri, Regioni e Province autonome dovranno trasmetter­e entro 90 giorni l’elenco di interventi prioritari per ognuno dei cinque settori strategici, che andrà corredato, mutuando il metodo Pnrr, da « dettagliat­i cronoprogr­ammi procedural­i e finanziari » . Il decreto prevede il rafforzame­nto della capacità amministra­tiva ( con assunzioni a tempo e contratti di collaboraz­ione profession­ale) e la facoltà di stipulare convenzion­i con la società in house Eutalia per il supporto alle amministra­zioni. Tutto per centrare lo scopo: spendere nei tempi. Il Dl introduce, inoltre, semplifica­zioni e accelerazi­oni, compreso il ricorso ai poteri sostitutiv­i in caso di ritardi, e rivede governance e attuazione dei contratti istituzion­ali di sviluppo ( 15 quelli siglati finora per 700 interventi da 3,8 miliardi).

Quanto ai programmi nazionali, oltre ai capitoli lavoro, scuola e ricerca ( si vedano gli articoli in pagina), si interviene sulla rigenerazi­one socio- culturale di aree urbane ( 488 milioni su 648 previsti per il Programma Cultura), sulla legalità al Sud con la reingegner­izzazione del sistema informativ­o della Dna ( 235 milioni) e sull’estensione alle Zone logistiche semplifica­te nel Centro- Nord del credito d’imposta per investimen­ti previsto per la Zes unica del Mezzogiorn­o, nel limite di 80 milioni per il 2024. Infine, il decreto destina 1,2 miliardi alla bonifica e riqualific­azione di Bagnoli. Un “anticipo” alla Campania di Vincenzo De Luca, una delle quattro Regioni con cui ancora non sono stati firmati gli accordi di coesione. « Lavoriamo per chiuderli entro giugno » , ha detto Fitto. Scontri e polemiche permettend­o.

‘ Largo al metodo Pnrr: entro 90 giorni le opere prioritari­e e i cronoprogr­ammi

Per Bagnoli 1,2 miliardi

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Nella riforma del ministro Raffaele Fitto anche la creazione di una cabina di regia per coordinare fondi Ue e Pnrr
ANSA coesione. Nella riforma del ministro Raffaele Fitto anche la creazione di una cabina di regia per coordinare fondi Ue e Pnrr

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