Consiglieri Rai, ricorso contro sistema di nomina
Sulla Ra i alle prese conl’ ultimo,Sulla Ra i alle prese con l’ ultimo, in ordine di tempo,in ordine di tempo, inciampo dopo le accuse di Franco Di Mare di esse restatola sciatopo dopo le accuse di Franco Di Mare di esse restato lasciato solo dai vertici della Tv pubblica dopo aver scoperto di essersi ammalato per aver respirato amianto negli anni da inviato in zone di inviato in zone di guerra–guerra–ora pende un aspa dadi Damocle che incombe sulla procedurasulla procedura di nomina dei consiglieri R ai. di nomina dei consiglieri R ai.
È stato presentato al Tar un ricorso che, se accolto, avrebbe l’effetto di sospendere la procedura di nomina dei consiglieri Rai. Fra i ricorrenti ci sono tre persone del mondo Rai: Nino Rizzo Nervo, Stefano Rolando e Patrizio Rossano oltre al professor Giulio Vigevani. « Il sistema di nomina dei componenti del Cda Rai, contenuto nell’art. 63 del Tusma presenta profili di legittimità, in ordine ai criteri adottati, non rispettosi delle “procedure di selezione” imposti dalla legge e profili di costituzionalità rispetto alle precise indicazioni della sentenza n. 225 del 1974 della Corte costituzionale » . C’è un problema di espressione del potere esecutivo insomma, che porta i ricorrenti a lamentare anche una violazione del recente Regolamento UE 2024/ 1083 denominato European Media Freedom Act (“EMFA”). Intanto a causare dispiaceri a Viale Mazzini ieri ci ha pensato anche Agcom con il suo Osservatorio sulle comunicazioni in cui ha sancito che Mediaset ha superato in ascolti la Rai ( che di suo, ha rilevato l’Autorità, ha perso 510mila telespettatori fra 2019 e 2023, contro i 50mila di Mediaset). La replica di Viale Mazzini: la Rai svetta sui canali generalisti.