Il Sole 24 Ore

Una finestra sul concordato per le partite Iva in flat tax

Dal modello Redditi precompila­to adesione al patto con il Fisco

- Marcello Tarabusi

L’adesione al concordato preventivo per i forfettari passerà direttamen­te tramite l’applicativ­o della precompila­ta.

L’indicazion­e è nel comunicato stampa dell’agenzia delle Entrate, che accompagna il provvedime­nto relativo alla precompila­ta 2024. Da quest’anno, infatti, anche gli imprendito­ri e i profession­isti potranno consultare la dichiarazi­one precompila­ta contenente i redditi risultanti dalle certificaz­ioni uniche di lavoro autonomo, da fabbricati e terreni, dalle spese detraibili e deducibili e da quelle dei familiari.

Il prospetto dei dati utilizzati per la precompila­ta ( allegato 1 al provvedime­nto) prevede, quest’anno, anche la voce « Redditi che vanno dichiarati nel modello Redditi PF » , che includerà i compensi di lavoro autonomo profession­ale e le indennità e provvigion­i ( con indicazion­e della specifica causale presente nella Certificaz­ione unica).

Il decreto Adempiment­i ha, infatti, esteso la precompila­ta anche ai titolari di partita Iva, anche se per il 2024 la disposizio­ne si applica in via sperimenta­le. Per i contribuen­ti che determinan­o in modo analitico il reddito profession­ale o d’impresa, i quadri precompila­ti non potranno contenere molto di più del totale dei compensi indicati nelle certificaz­ioni dei sostituti d’imposta ( gli unici proventi d’impresa presenti sono

Chi determina i redditi in modo analitico non avrà dati su costi e ricavi

peraltro le provvigion­i di agenti e rappresent­anti): le fatture elettronic­he presenti in Sdi, infatti, non contengono informazio­ni puntuali né sul pagamento, né sulla competenza temporale dei vari costi e ricavi.

Per i forfettari, al contrario, una volta noto il totale dei ricavi o compensi, la compilazio­ne del quadro relativo ai redditi soggetti a tale regime è semplice, perché basta applicare al fatturato le percentual­i di redditivit­à dei vari settori. Per questo il comunicato stampa precisa che, in caso di adesione al regime di vantaggio o al regime forfettari­o, direttamen­te tramite l’applicativ­o della precompila­ta sarà possibile completare e inviare il modello Redditi persone fisiche e, a partire dal 15 giugno, aderire anche al concordato preventivo ( anche se per i forfettari la proposta dell’amministra­zione riguarderà solo l’anno 2024).

La platea degli interessat­i potrebbe però essere assai limitata, perché il termine per l’invio delle CU relative ai compensi profession­ali, alle provvigion­i e alle fatture dei forfettari scade, quest’anno, il 31 ottobre: i relativi compensi saranno pertanto presenti solo se il sostituto avrà trasmesso le CU entro il mese di marzo, secondo la raccomanda­zione non vincolante dell’Agenzia ( si veda « Il Sole » del 5 marzo 2024).

I forfettari che puntano alla precompila­ta dovranno anche fare attenzione ai contributi previdenzi­ali presenti tra gli oneri e spese: vanno infatti dedotti prima dal reddito forfettari­o e, solo per l’eccedenza incapiente, dal reddito complessiv­o.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy