Serie A, l’Inter spera nella fuga La Juve vuole restare in corsa
I nerazzurri puntano a vincere per staccare la principale rivale e guadagnare un margine di sicurezza, mentre i bianconeri vogliono tenere vivo il campionato
Nella settimana in cui l’Italia impazziva per il trionfo di Jannik Sinner agli Australian Open, nell’ambiente del calcio italiano si dibatteva su chi, tra Juventus e Inter, fosse il corrispettivo pallonaro del tennista altoatesino e chi, invece, ricoprisse il ruolo di Nole Djokovic. Massimiliano Allegri, facendo leva sul suo consueto humor labronico, aveva fatto notare che vista l’età media dei suoi calciatori sarebbe toccato ai bianconeri il ruolo del fresco campione d’Australia. Poi, usciti dalle sale stampa delle due società, è stato il campo ad emettere un responso abbastanza chiaro: con Tommaso Baldanzi nel ruolo di guastafeste e Lautaro Martinez cecchino implacabile, la ventiduesima giornata del campionato si è chiusa con il sorprendete sorpasso dell’Inter, che deve recuperare una gara contro l’Atalanta (appuntamento il 28 febbraio allo Stadio Meazza) ai danni della Juve, fermata in casa per l’appunto dall’Empoli di Davide Nicola. Adesso si attende la nuova puntata della disfida dialettica sull’asse Milano-Torino, ma soprattutto cresce l’attesa per il big match di domenica (ore 20.45) tra le due contendenti al titolo; sta sicuramente meglio la squadra di Inzaghi che, fresca vincitrice della Supercoppa in Arabia, ha espugnato Firenze. Recupererà Barella e Calhanoglu, fuori al Franchi per squalifica, e potrà contare sul morale alto di chi è tornato in testa sfruttando un passo falso imprevisto della rivale. Proprio su questo lavorerà Allegri, che dovrà far passare in fretta la deun lusione a un ambiente che fino all’ultima uscita viaggiava sulle ali di un entusiasmo frutto della brillante serie di vittorie griffate in buona parte da Dusan Vlahovic, da un po’ di tempo in grande spolvero. A Milano puntano a vincere per staccare una rivale temibilissima, l’ultima rimasta in corsa, e guadagnare margine di sicurezza prima che le sfide europee di Champions inevitabilmente tolgano carburante dal serbatoio della fuoriserie nerazzurra. A Torino invece si punta a far fruttare al massimo la tegola della stagione senza coppe europee, risultato della sanzione Uefa: lo scudetto non era certo l’obiettivo di partenza ma la società di via Druento difficilmente perderebbe un’occasione del genere e, se Allegri continua a parlare di qualificazione alla prossima – e ricca – edizione della Champions League, tifosi e giocatori parlano apertamente di obiettivo tricolore. Un pareggio a San Siro, dunque, potrebbe essere un risultato da non buttare, un punto consentirebbe di restare agganciati all’Inter per provare poi a sferrare l’assalto in primavera. Una Juve accorta, con Vlahovic caldissimo, dunque, è pronta a dare battaglia e mantenere vivo un campionato che senza l’exploit di questo gruppo di ragazzi avrebbe perso di significato a un intero girone dalla conclusione. Intanto si è tornati al lavoro ieri. Ad assistere all’allenamento, nel quale il gruppo ha lavorato a lungo sul possesso schierato, per poi cimentarsi con la consueta partitella, c’era anche un ospite speciale: George Weah, ex attaccante del Milan ed ex presidente della Liberia. “Oggi era alla Continassa in visita nella veste speciale di… papà di Timothy”, ha sottolineato la Juventus che ha tra i suoi tesserati uno dei figli dell’ex Pallone d’Oro. Intanto è saltata la trattativa che avrebbe dovuto portare all’Atletico Madrid Moise Kean. Tra i probabili intoppi che hanno fatto sfumare l’operazione, problemi fisici (l’attaccante si è infortunato lo scorso dicembre alla tibia costringendolo a non prendere parte agli ultimi impegni del 2023) ma anche il caso Correa e le iscrizioni alla Champions League. Il mercato chiude domani sera. La partenza di Correa appare rientrata e in Spagna danno per certa la sua permanenza fino all’estate. Con Griezmann, Morata, Memphis e l’argentino la posizione in attacco è coperta. Kean resta a Torino probabilmente e si perde un’altra sfida con l’Inter, quella di Champions tra colchoneros e nerazzurri.