Il Fatto Quotidiano

FDI, fascisti ancora presenti nel partito: il caso è insabbiato

- GIA.SAL.

IFANPAGE CANCELLATA FENIX, LA FESTA DEI GIOVANI

l 2 luglio, nel bel mezzo delle polemiche, Giorgia Meloni era arrivata a scrivere una lunga lettera ai suoi dirigenti di partito per spiegare che “dentro Fratelli d’italia non c’è spazio per razzisti e antisemiti” annunciand­o la cacciata dei dirigenti che si erano macchiati di saluti fascisti, inni al Duce e insulti a omosessual­i ed ebrei. Peccato che due mesi dopo il caso dell’inchiesta di Fanpage che coinvolgev­a tre esponenti di Gioventù Nazionale - Flaminia Pace, Ilaria Partipilo ed Elisa Segnini - sia finito nel niente. Insabbiato.

Le due dirigenti del movimento giovanile di Fratelli d’italia Pace e Partipilo (Segnini non è iscritta a FDI) sono ancora al loro posto: si sono dimesse dagli organi interni ma non sono state espulse dal partito. Finora è stato attivato il collegio dei probiviri che però non ha fatto alcun passo in avanti per “processare” le due dirigenti, mostrate da un’inchiesta di Fanpage con atteggiame­nti nostalgici a iniziative di partito.

Nell’inchiesta, Pace

(nella foto qui accanto) veniva ripresa mentre esclamava frasi antisemite: “La cosa più bella è stata ieri a prendersi per il c*** sulle svastiche e poi io che avevo fatto il comunicato stampa in solidariet­à a

Ester Mieli”, dice riferendos­i alla senatrice di

Fratelli d’italia. Quest’ultima ha deciso di dimettersi dal Consiglio Nazionale del partito. Partipilo, invece, era la responsabi­le dei giovani meloniani in Puglia e in chat scriveva frasi come “ebreo infame”.

La strategia dei vertici di Fratelli d’italia, e nello specifico del responsabi­le organizzaz­ione Giovanni Donzelli, è stata quella di rispondere con fermezza a parole (“Nel nostro partito non c’è spazio per antisemiti o razzisti”) ma lasciare che i riflettori si spegnesser­o e la vicenda si sgonfiasse. Così, a due mesi di distanza, le due dirigenti sono ancora al loro posto. Pace si è limitata a dimettersi da coordinatr­ice di Gioventù Nazionale e Segnini da collaborat­rice della deputata Ylenia Lucaselli, ma non sono state espulse dal partito come annunciato.

Sia Donzelli sia Meloni, pur prendendo le distanze dagli atteggiame­nti delle dirigenti, avevano anche attaccato Fanpage per l’inchiesta svolta con un giornalist­a infiltrato: “Metodi da regime”, disse Meloni da Bruxelles invocando l’intervento anche del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

E CHE AI VERTICI di Fratelli d’italia ci sia la volontà di insabbiare il caso lo dimostra anche un’altra scelta: quella di annullare Fenix, la festa dei giovani di Fratelli d’italia che si svolge ogni anno proprio a luglio. L’ultima edizione risale proprio al luglio 2023 al laghetto dell’eur. Quest’anno, invece, si è preferito evitare per far sì che non tornassero le polemiche su Gioventù Nazionale dopo l’inchiesta di Fanpage. Si è svolta invece, come ogni anno, Piazza Italia dal 4 al 6 luglio, la festa romana del partito.

Quello di Gioventù Nazionale non è stato l’unico caso insabbiato dai dirigenti di FDI: il deputato Emanuele Pozzolo è ancora in attesa dei probiviri sul caso dello sparo di Capodanno per cui è imputato con l’accusa di lesioni e porto illegale di armi da fuoco.

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