I rancori di Mediaset E Meloni si fa sentire
Nessun programma Mediaset intervisterà più Maria Rosaria Boccia. E non è solo per lo smacco provocato martedì sera nei confronti di Bianca Berlinguer. Ma dai piani alti del Biscione è arrivata la richiesta anche agli altri conduttori di evitare qualsiasi nuova interlocuzione con la donna che ieri ha messo in mezzo, per la prima volta, Arianna Meloni dopo aver fatto dimettere il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. La premier Giorgia Meloni si era già infuriata lunedì dopo la notizia, uscita sulle agenzie di stampa, dell’intervista su Rete 4 e nelle ultime ore, tramite i suoi emissari di Palazzo Chigi, lo avrebbe fatto sapere anche ai vertici aziendali, spiegano fonti di Cologno Monzese a conoscenza della questione.
Ma questo non significa che le tensioni tra Arcore e Palazzo Chigi possano dirsi concluse. In queste ore, fonti romane e milanesi individuano anche un altro motivo per cui sarebbe nata l’irritazione della famiglia Berlusconi e andrebbe cercata in uno dei provvedimenti più importanti di Sangiuliano, ovvero il “tax credit”, cioè le agevolazioni dello Stato all’industria cinematografica. Medusa, la casa cinematografica di Mediaset, non sarebbe stata ascoltata a sufficienza dal ministero della Cultura che ha tagliato parte dei finanziamenti alle imprese più importanti. Ed è anche per questo – sia per una questione di metodo che di merito – che sarebbero iniziati gli attriti tra la famiglia Berlusconi e i vertici del ministero della Cultura.
A questo si aggiunge un altro particolare: come ha rivelato il Foglio, dal decreto sulla riforma fiscale è sparito un “aiutino” sulla tassa di successione inserendo, alla chetichella, una norma interpretativa che avrebbe favorito la famiglia Berlusconi: i cinque fratelli Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi avrebbero potuto evitare di pagare il 4% su 423 dei 458 milioni che costituiscono il patrimonio netto dell’eredità del padre Silvio, morto il 12 giugno 2023. Dopo l’approvazione, una “manina” avrebbe fatto sparire la norma.