Altri direttori generali al Mase: a Pichetto Fratin piacciono esterni
N7 SU 12 EXTRA MINISTERO, TRE SONO MILITARI: PRIMI RICORSI
on bastasse il caos sulla commissione di Valutazione d’impatto Ambientale, che ad oggi ancora non è completa, al ministero di Pichetto Fratin c’è un’altra grana: l’ultima infornata di direttori generali sta generando dei bei malumori. Il motivo è semplice: ancora una volta il ministero e il ministro han preferito nominare soggetti esterni al ministero stesso, nonostante, a quanto si dice, ci fossero curriculum più che adatti a ricoprire quei ruoli e nonostante le ripetute sollecitazioni negli anni della Corte dei Conti che esorta proprio a dar precedenza alle candidature interne alla pubblica amministrazione. La questione è arrivata anche in Parlamento. “A opinione degli interroganti – si legge in una interrogazione del Pd – la compagine ministeriale civile vanta numerosi dirigenti con curricula più attinenti e un percorso formativo certamente più pertinente alle competenze del ministero dell’ambiente, ed è opinabile la volontà di attingere all’esterno per ricoprire sette su dodici delle sue figure apicali, soprattutto constatato che, di questi sette, tre provengono dalla carriera militare”. Si tratta di una “scelta politica che svilisce e demotiva i lavoratori e le lavoratrici rispetto ad una legittima aspirazione di progressione di carriera all’interno del proprio Ministero”. E c’è già chi ha preparato il ricorso contro Pichetto.
Gli esterni nominati si rintracciano facilmente nel sito del Mase. Ne citiamo alcuni: si va da Stefania Crotta, alla Direzione generale programmi e incentivi finanziari, che arriva dalla Regione Piemonte, dove era Direttore della Direzione Ambiente, Energia e Territorio a Iside Cesarini, già al Tesoro con l’ex ministro Tremonti, è andata alla Direzione generale comunicazione, risorse umane e contenzioso, che ora si occupa anche di comunicazione. Sul suo caso pare ci sia già stata una diffida, pure perché la commissione interna incaricata di analizzare le istanze per i Dg l’aveva indicata come idonea alla posizione. Condizione che di fatto avrebbe potuto arginare - come previsto anche dalle norme - ulteriori ricerche di elementi esterni. E ancora, le figure militari: nominato il contrammiraglio della Capitaneria di Porto Francesco Tomas alla Direzione generale tutela della biodiversità e del mare (e fin qui ancora ha senso) e Christian Tettamanti, Generale di Brigata della Guardia di Finanza, con incarico di Comandante del centro dell’aviazione, che però finisce a capo Direzione generale innovazione tecnologica (ITEC). Alessandro Guerri è andato invece alla Dg Affari europei, arrivato dall’autorità portuale di Gioia Tauro.