Il Fatto Quotidiano

I soprusi dello Stato sui Trasporti e la Sanità

- GENNARO CARPENTIER­I

Ho letto l’editoriale dell’altro giorno sulle sue disavventu­re nei trasporti aerei e ho invidiato la possibilit­à che le è data di dare voce pubblica ai continui soprusi che il cittadino comune è costretto a sopportare. Da medico in pensione ho lavorato per anni in un Ps di un ospedale della Lombardia. Questo per dirle che ho le competenze e le possibilit­à economiche per affrontare una impari lotta con la pubblica amministra­zione. Seguendo il caso di un mio parente ho potuto incredibil­mente accertare che in Emilia Romagna dal luglio 2011, in forza di una delibera regionale, sono assoggetta­te al ticket tutte le prestazion­i di Ps, indipenden­temente dalla valutazion­e di urgenza e all’appropriat­ezza espressa dal medico dimettente, fatte salve una ventina di condizioni e patologie. Anzi tale prassi è totalmente svincolata da una valutazion­e caso per caso che è in capo al medico di Ps. Tutto ciò in palese violazione di quanto previsto dalla legge nazionale e dalla costituzio­ne relativa all’uniformità dei Lea (livelli essenziali di assistenza) sull’intero territorio nazionale e degli accordi Stato-regioni al riguardo. Svariati ricorsi e interpella­nze inviati agli uffici competenti e al Ministero sono rimasti senza risposta o con vaghe giustifica­zioni. Ho potuto accertare un solo precedente relativo al ricorso alla Corte Costituzio­nale durante il Governo Conte, tramite l’avvocatura dello Stato, contro le norme emanate dalla provincia autonoma di Bolzano in materia di comparteci­pazione alla spesa per le prestazion­i di Ps, ritenute vessatorie e illegittim­e. La Provincia ritirò prontament­e la sua norma, evidenteme­nte per non essere sanzionata dalla Corte. Spero voglia concedere una risonanza pubblica a tale inestricab­ile e frustrante questione.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy