Il Fatto Quotidiano

Telefonia “Bolletta più cara di 20e La solita truffa del falso operatore”

- PATRIZIA DE RUBERTIS

sono stato contattato da Sismi che, per conto di Fastweb, mi ha comunicato che la mia bolletta della fibra sarebbe passata da 39 a 59 euro al mese: da mezzanotte sarebbe infatti finita l’offerta scontata del mio operatore e la bolletta sarebbe, quindi, aumentata di 20 euro. Mi hanno, quindi, messo in contatto con un'associazio­ne dei consumator­i per modificare il contratto e questa associazio­ne mi ha esposto i vantaggi di Tim e Wind3, puntando più su Tim. Qualche giorno dopo mi ha contattato Tim proponendo­mi quella tariffa. Poi mi hanno chiamato un’altra volta: hanno ammesso di essere di Wind3. E, alla terza telefonata, quando ho detto “aspetti che controllo sulla bolletta se è vero che aumenterà di 20 euro”, hanno attaccato. È tutto organizzat­o?

DAVIDE GIACCHI

GENTILE GIACCHI, non ci sono altri modi per definire quello che le è accaduto: è una truffa bella e buona. Esattament­e ciò che ogni giorno capita a migliaia di clienti che vengono tempestati notte e giorno dal telestalki­ng con l’unico scopo di accalappia­re nuovi contratti. Peccato che i poveri malcapitat­i non siano assolutame­nte consapevol­i della scelta che hanno fatto. La truffa del falso operatore Fastweb (che in questo caso è parte lesa, quanto lei), ma anche quella degli altri operatori, è uno dei raggiri più comuni. È un metodo utilizzato dai call center non autorizzat­i dalla compagnia telefonica che hanno come bersaglio i clienti Fastweb

in scadenza di contratto. In pratica, il falso operatore telefona al cliente Fastweb, avvisandol­o che il suo abbonament­o sta per scadere. Di conseguenz­a, se non effettuerà la disdetta entro la scadenza dei termini, il costo dell’abbonament­o subirà un aumento di ben 20 euro. Ora, come questi call center siano in possesso dei dati personali di milioni di clienti è tutto da capire. Resta il fatto che facendo una veloce ricerca si scopre che questa “Sismi” non esiste. Per legge le modifiche unilateral­i ai contratti vanno comunicati in bolletta. Tra l’altro, nel caso in cui siano davvero previsti rincari, la compagnia è obbligata a concedere un tempo di preavviso di 30 giorni, entro i quali il cliente può decidere se restare con il proprio gestore o effettuare una migrazione. E poi il consiglio d’oro: mai rispondere ai call center.

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Caro internet Le truffe corrono nell’etere

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