Sui social dei forzisti una valanga di insulti
Le proteste della base
Èun tripudio al contrario. L’operazione pro Ursula di Antonio Tajani è riuscita nel miracolo di mettere tutti d’accordo, almeno sui social network: sui profili di Forza Italia e del segretario è una cascata di proteste e di critiche.
È molto raro che l’umore dei commentatori su Facebook, X e Instagram sia così omogeneo di fronte a un fatto politico, ma il contributo di Forza Italia alla rielezione di von der Leyen sembra aver riunito la base in un unico coro di lamentazioni. Si contesta innanzitutto lo strabismo degli azzurri, alleati con Meloni in Italia e con verdi e centrosinistra in Europa: “Complimenti Tajani, alleato della Salis e degli scafisti. Alle prossime elezioni nazionali alleati anche con Fratoianni, Renzi e De Luca”; “Pessima scelta! La scelta di essere alleati dei verdi in Europa vi rende molto ambigui, mi spiace molto perché siete diventati più europeisti e meno italiani. In politica l’incoerenza si paga cara”; “Ma non vi vergognate ad aver votato per la continuazione delle follie green di questo personaggio con l’appoggio dei verdi? Il Ppe ha fatto una figura vergognosa!”.
L’altro filone più numeroso tra i commenti – tralasciando i numerosi insulti – è nostalgico, chiama in causa la buonanima del Cavaliere: “Berlusconi non l’avrebbe mai fatto. È uno sfregio, pure nei suoi confronti”; “Berlusconi era Forza Italia, Tajani il nulla”; “Tajani si è venduto ai franco tedeschi. Ha votato con i verdi che obbligheranno gli italiani a spendere decine di migliaia di euro per seguire le direttive europee. Berlusconi non lo avrebbe mai fatto. Aveva a cuore gli italiani”.
I messaggi contro Tajani sono circolati – e commentati con una certa malizia – anche sui telefoni di chi all’interno del partito non è grande estimatore del segretario. E gli contesta una gestione delle partita europea che si è chiusa con un fiasco: aveva tentato di spostare l’asse pro von der Leyen verso i conservatori, è successo l’esatto contrario.