Pnrr, sì di Bruxelles alla quinta rata: ricevuti 113,5 mld
Giorgia Meloni ovviamente festeggia. La Commissione Ue ha dato il suo parere positivo al pagamento all’italia della quinta rata del Piano di ripresa e resilienza: 11 miliardi di euro, 400 milioni in più del previsto perché due obiettivi inseriti nella sesta (che l'italia ha già chiesto) sono stati raggiunti prima del tempo. Ora la palla passa al Comitato economico e finanziario dell’unione, che ha quattro settimane per le sue valutazioni, che in genere però seguono quella della Commissione. “L’italia è al primo posto in Europa per obiettivi raggiunti e avanzamento finanziario del Pnrr. Siamo lo Stato che ha ricevuto finora l’importo maggiore, 113,5 miliardi di euro a fronte dei quasi 194,5 miliardi previsti, ovvero il 58,4% del totale del nostro Pnrr”, s’è vantata la premier in un video social. La stessa Meloni, però, sa che l’avanzamento finanziario e quello reale del Piano non sono la stessa cosa e che non solo la spesa effettiva è lenta, ma che il suo governo ne ha spostata gran parte verso il 2026: “La messa a terra del Pnrr è, e rimarrà, una priorità assoluta dell’intero governo perché ogni obiettivo raggiunto è un passo avanti per rendere la nostra nazione più forte, più moderna, più attenta ai bisogni delle famiglie e delle imprese”. Come che sia, è un buon risultato anche per il ministro Raffaele Fitto, candidato a un posto nella prossima Commissione Ue: “È stato un iter complesso, frutto di una proficua collaborazione tra l’unione europea e il governo italiano”. È già pronto per Bruxelles.
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