Separazione carriere Al Tribunale dei brevetti l’incompatibilità non vale
saranno presenti a Milano all’inaugurazione della Sezione Centrale del Tribunale Tub (Tribunale Unico dei Brevetti, con competenza per tutta la Unione europea per i brevetti per invenzione industriale, in certe materie) strappata dall’italia, con le unghie e con i denti, a Monaco di Baviera e a Parigi. Un unico giudice italiano è stato nominato all’alta carica, peraltro part-time, in quanto non si sa bene quanto questa Sezione del Tub avrà da fare.
Questo giudice, il dott. Andrea Postiglione, però, in Italia, non fa il giudice, ma il pubblico ministero in Cassazione, per l’appunto nella sezione che si occupa, tra l’altro di brevetti. E continuerà a fare il pubblico ministero anche da giudice del Tub.
Solo per la cronaca, non vorrei annoiare, il pubblico ministero, con riguardo ai brevetti per invenzione, non ha, in Cassazione, solo un ruolo “consulenziale” (dei magistrati giudicanti), ma potenzialmente anche attivo (di pubblica accusa), perché il pubblico ministero è titolare dell’azione di nullità e di decadenza di brevetti che rivendichino un monopolio senza diritto (art. 122, comma 1, codice della proprietà industriale).
Ora i ministri Nordio e Tajani si accingono a celebrare come evento l’inizio dell’attività di giudice-giudicante per tutta l’europa, a Milano, di un pubblico ministero, destinato fra l’altro a restare contemporaneamente tale in Italia.
Dunque, la separazione delle carriere in questo caso non vale?
O vale solo per i nemici e non per gli amici? Infine, non vorrei infierire, ma il dott. Andrea Postiglione, nell’unico caso in cui l’ho incontrato professionalmente in Cassazione, da pubblico ministero, il 12 giugno 2024, ha sostenuto, in udienza pubblica, che la legge europea non tutela le traduzioni delle Dop, conseguentemente non tutelerebbe neppure “Parmesan” (rispetto alla Dop “Parmigiano Reggiano”), il che è l’esatto contrario di quanto dispone in effetti la legge europea, la Corte di Giustizia e argomenta, giustamente, il governo italiano. O forse sono io nel “mondo alla rovescia”? Cordiali saluti