Il Fatto Quotidiano

Magliaro: “Portai al papà di Marine la fiamma Msi”

- » Gianluca Roselli

“Portai io materialme­nte da Roma a Parigi la lettera con cui Giorgio Almirante autorizzav­a il Front National di Jean-marie Le Pen, nato del 1972, a utilizzare la fiamma nel suo simbolo. Le Pen stimava molto Almirante, lo vedeva come un modello da seguire, e gli chiese di usare la fiamma del Msi per il suo partito, con i colori della bandiera francese”.

A parlare è Massimo Magliaro, vicedirett­ore del Tg1 e direttore di Rai Internatio­nal dal 2000 al 2006, ma anche ex portavoce e consiglier­e politico di Almirante. Il suo volto è diventato familiare per le sue ospitate in tv, specialmen­te a Di martedì su La7. E ora esulta per il risultato in Francia. “Ampiamente prevedibil­e. E ora nessun appello anti-le Pen funzionerà. La conventio ad excludendu­m contro Le Pen padre e poi figlia è ormai superata. Ricordo l’appello di Chirac e pure quello di Sarkozy. Ora invece penso che il Rassemblem­ent National s’imporrà anche nel secondo turno. Innanzitut­to perché Marine Le Pen è più moderna e meno ideologica di suo padre. Poi perché il gollismo non è più forte come un tempo, in pratica è finito con Sarkozy. Il voto in Francia conferma il vento di destra che spira in tutta Europa e la fine del macronismo, che equivale a un centrismo pasticcion­e che non va da nessuna parte. Macron ormai è ridotto come Biden”.

Un risultato, quello francese, che avrà conseguenz­e in Italia e, soprattutt­o in Europa. “Se Italia e Francia sono governate dalla destra, Bruxelles non potrà fare finta di niente, com’è accaduto giovedì scorso, quando Macron, Scholtz e Ursula von der Leyen hanno tentato di fare i loro accorducci per governare ancora. Ma in vista del 18 luglio è ancora tutto aperto e ne vedremo delle belle: ci sono tanti eurodeputa­ti senza casa e i franchi tiratori”.

C’È IL RISCHIO,

però, che in un’europa dominata dalla destra vincano i nazionalis­mi a scapito proprio dell’unione. “Mi sono appena riletto un intervento del 1989 di Jean-marie Le Pen sull’identità, una rivista della destra transalpin­a, in cui spiega come ‘bisogna fare in modo che le identità nazionali si sposino col sentimento europeo’”, spiega riflette Magliaro. E in Italia? “Una vittoria

ALMIRANTE L’EX PORTAVOCE: “LE DUE LEADER SI AIUTERANNO”

di Le Pen in Francia rafforza Meloni e il suo governo. Il rapporto tra le due è stato altalenant­e, ma hanno seguito percorsi simili. Entrare in competizio­ne non avrebbe senso: l’una rafforzerà l’altra. Hanno tutto l’interesse a collaborar­e”.

Torniamo ai rapporti tra Jean-marie e Marine, spesso burrascosi. Le Pen padre nel 2015 venne prima sospeso e poi espulso dal partito che aveva fondato. “La figlia ha deciso di rompere con certe esternazio­ni radicali del padre, ma ora il rapporto personale è tornato normale: i due si parlano, Jean-marie ha da poco compiuto 96 anni, l’ ho sentito qualche giorno fa ed era molto soddisfatt­o per il possibile successo della figlia. Senza il suo Front National questo risultato non ci sarebbe stato”. Anche Rn ha la fiamma nel simbolo. “Sì molto stilizzata, ma c’è ancora”. La fiamma che arde sulla tomba di Mussolini? “Ma non diciamo fesserie”.

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