«Loro sono battibili ma a questo Bologna serve più equilibrio»
Dzemaili: «Chance alte con il Dall’Ara pieno»
Blerim Dzemaili, per quattro stagioni centrocampista del Bologna e ora voce di Sky: cosa si aspetta dal debutto rossoblù in Champions?
«È un traguardo importante e meritato per ciò che ha fatto il Bologna e per la piazza che è. Un punto di arrivo, non solo di partenza: un club sano, ben costruito, che in questa esperienza può divertirsi».
Lo Shakthar è, forse, una delle più abbordabili.
«In un Dall’Ara pieno il Bologna può giocarsela, ha molte chance di vincere: per tutto ciò che sta accadendo in Ucraina, lo Shakhtar non è più quello di una volta che in Europa era sempre pericoloso. È la partita perfetta per provare a iniziare questa avventura nel modo giusto».
Pesa arrivarci senza vittorie?
«È normale che in questo avvio la testa sia andata un po’ a questa prima di Champions. Però tre pareggi contro avversarie non di prima fascia fanno preoccupare, oltre alla sconfitta di Napoli che è stata la gara peggiore. Se pensi troppo all’Europa, lasci tanto per strada in campionato e puoi finire in zone scomode».
Sorpreso dall’inizio stentato dei rossoblù?
«Con tanti cambiamenti serve tempo e bisogna capire che questa squadra non potrà mai essere come quella dello scorso anno. Non puoi sostituire gente come Zirkzee, Calafiori, Saelemaekers. Ora è fuori anche Ferguson, per me è fondamentale. È cambiato allenatore, è un altro tipo di gioco: è stato un anno splendido, ma prima o poi bisogna aprire il nuovo capitolo».
Sette gol subiti in quattro partite, serve più equilibrio?
«Va trovato, è il segnale che qualcosa non va. Alcuni non sono ancora entrati nei meccanismi. Domenica ero a Cagliari-Napoli: per mezz’ora la squadra di Conte ha sofferto molto, ma hanno sofferto tutti insieme e sono stati bravi a non subire gol, per poi chiuderla. Questa è la crescita che deve ancora fare il Bologna: pensare come una grande anche quando c’è da soffrire».
Sky darà in esclusiva Bologna-Shakthar (Sky Sport Uno, Sky Sport 252, 4K e in streaming su Now), come sta andando la sua nuova esperienza da commentatore?
«Bene, ho iniziato in Svizzera con la nazionale ed è diverso che stare in campo. Mi piace perché dico ciò che vedo, in modo sincero: è una parte della mia vita attuale, insieme ad altri progetti. Ci vedremo presto al Dall’Ara».