Corriere di Bologna

La Dolce Vita in Terrazza a Rimini E l’omaggio ai 102 anni di Tognazzi

Ventura e Terzi al via con Banfi e una mostra sull’attore

- Piero Di Domenico

Un salotto «en plein air» condotto dal duo Simona Ventura e Giovanni Terzi. Lo scenario è anche quest’anno, per la quinta volta, la «Terrazza della Dolce Vita» nel giardino del Grand Hotel di Rimini caro a Fellini, dove la coppia si è sposata ai primi di luglio. Tredici giornate fino all’11 agosto, inizio alle 18,30 a ingresso gratuito con prenotazio­ne alla mail terrazzado­lcevita@grandhotel­rimini.com e al numero 0541-22122, che si apriranno oggi. Con il neoeuropar­lamentare Stefano Bonaccini e Lino Banfi, a partire dal tema scelto quest’anno, «Vero o falso». Tra gli ospiti successivi, Gino Cecchettin il 3 agosto, la duchessa di York Sarah Ferguson il 5, Giancarlo Giannini e il 62enne cantante Den Harrow, icona della discomusic italiana anni ’80, l’8. A proposito di revival, il 9 tornerà per il secondo anno Anson Williams, il «Potsie» di «Happy Days», mentre il 10 ci sarà una discussion­e sulle donne con l’avvocatess­a Annamaria Bernardini De Pace e la Presidente dell’Osservator­io sostegno vittime di reato Elisabetta Aldrovandi.

La «Terrazza» quest’anno accoglierà anche una mostra dedicata a Ugo Tognazzi, che verrà inaugurata domani alle 19,30 nella Residenza Federico Fellini adiacente al Grand Hotel. Introdotta da un incontro alle 18,30 con Ricky Tognazzi, mentre l’altro figlio dell’attore, Gianmarco, sarà a Rimini il 9 agosto. «Ugo di noi. 100+2 anni di Ugo Tognazzi», a due anni dal centenario della nascita dell’attore, rimarrà aperta fino al 15 settembre con ingresso gratuito. Curata da Marco Dionisi Carducci con la supervisio­ne di Ricky Tognazzi (che il 31 sarà ospite della Terrazza), offre un percorso tra fotografie, testi, audiovisiv­i, interviste, locandine, sceneggiat­ure, diari, oggetti personali e premi, con materiale inedito e d’archivio. Il percorso è diviso in aree tematiche, dagli esordi teatrali all’esperienza da regista, passando per i 150 film da attore, senza dimenticar­e le

passioni più grandi come il calcio e la cucina. Indagando il «Tognazzi pensiero» concentrat­o sulla satira e sui piaceri della vita, che lo hanno reso un attore amatissimo, anche se spesso controcorr­ente.

Il pubblico sarà accompagna­to dalla voce di Tognazzi, con una selezione di monologhi e gag. Una piccola mostra intima, la definisce Ricky Tognazzi, «in cui abbiamo raccolto oggettisti­ca, scritti, diari, oggetti della cucina. Abbiamo tentato di mettere una parte non ufficiale e istituzion­ale ma più intima». Ugo Tognazzi arriverà così a casa di quel Fellini con cui i rapporti non furono mai facili e con cui non riuscì mai a lavorare. Nonostante la produzione del mai realizzato Il viaggio di Giuseppe Mastorna l’avesse scritturat­o superando la diffidenza del regista. Come ha ricordato lo stesso attore cremonese in un suo scritto: «Ci tenevo a fare Il viaggio di Mastorna, per me Fellini era veramente una bella tappa. Una volta mi mandò addirittur­a dei maghi che avrebbero dovuto riferirgli le loro impression­i su di me. Nonostante mi avesse scritturat­o, c’era qualcosa che non lo convinceva. Andai da Fellini e gli domandai: “Senti, tu me lo devi dire se faccio o no il film, perché ormai io l’ho detto a mio padre!”. Rispose: “Ma sai, adesso mi è venuto in mente forse un film con tanti protagonis­ti”».

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 ?? ?? Visioni Un intenso primo piano di Ugo Tognazzi (1922-1990). In mostra a Rimini foto, sceneggiat­ure, ricordi. Sotto Ugo con Monica Vitti
Visioni Un intenso primo piano di Ugo Tognazzi (1922-1990). In mostra a Rimini foto, sceneggiat­ure, ricordi. Sotto Ugo con Monica Vitti
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