Corriere di Bologna

Parte il Porretta Soul La musica di Memphis rivive in Appennino

- Andrea Tinti

Una cosa è certa, al popolo del Porretta Soul Festival poco importa del cartellone della rassegna, perché ormai si fida della qualità di un festival che oggi apre i battenti della sua 36esima edizione ed ha cieca fiducia nelle scelte del patron Graziano Uliani, che da una prima «timida» rassegna è riuscito a creare «un mostro», in pratica il festival soul più importante d’Europa. Al Porretta Soul Festival capita di sovente di incappare in esclusive europee, o vedere all’opera artisti che hanno dato un contribuit­o enorme alla black music, che può assumere decine di nomi.

Quest’anno il festival si fregia Quarto del patrocinio di due importanti istituzion­i degli Stati Uniti: il Consolato Americano a Firenze e il NIAF, National Italian American Foundation. Si rafforza anche il legame tra Porretta e Memphis attraverso la Memphis Music Hall of Fame Band, diretta da Kurt Clayton, sarà l’house band dell’edizione 2024. L’importanza del festival è ormai sottolinea­ta a ripetizion­e da tanti personaggi internazio­nali. Tra questi pure Priscilla Presley, la vedova di Elvis, che ha commentato con queste parole il legame tra la cittadina emiliana e la culla del soul: «La musica di Memphis è viva e vegeta a Porretta, in Italia!

Grazie, Porretta Music Festival, per aver celebrato i suoni senza tempo di Memphis Rock ‘n Roll e Memphis Soul. Il vostro festival dimostra che la grande musica è davvero universale!».

Per chi è interessat­o ai nomi in cartellone e non all’atmosfera che si respira durante il festival, rimanere sorpresi ad ogni artista che giunge sul palco è impagabile, questa sera si inizia alle 20.30 con le Sweetheart­s feat. Mitch Woods. La band è composta da 24 studentess­e del Matthew Flinders Girl Secondary College di Geelong, Victoria (Australia), una scuola musicale che è diventata una vera e propria fucina di talenti. A seguire Johnny Rawls, una leggenda del soul blues, termine coniato per descrivere la sua musica. La serata si chiuderà con Chris Cain & The Luca

Giordano Band ed un ospite speciale: Captain Jack Watson. Cain è uno stufato che ribolle di blues elettrico in stile Memphis, voce potente e profonda e riff ispirati al jazz. Domani dalle 20 altra carrellata di artisti con Miss Bee & The BullFrogs, Mitch Woods & His Rocket 88s e la Memphis Music Hall of Fame Band con la presenza alle voci di Shunta Mosby, Dani McGhee, Candy Fox, che sosterrann­o Jonathan Ellison e Jerome Chism. Sabato 27 live con Alabama Mike & Soul Shot Band e la resident band che farà da supporto a Gerald Richardson, Billy Vera e Wendy Moten. Si chiude domenica con Andrew Strong (da The Commitment­s) & Dublin Soul, Captain Jack Watson e la festa finale con gli artisti ammirati nelle giornate precedenti.

Abbonament­o a quattro serate euro 105, abbonament­o a tre concerti euro 89,25, serata singola euro 44. Non mancherà il cibo di strada, con lo Street Food Village e si potrà anche ammirare la Bluesmobil­e esattament­e come la Dodge nel film Blues Brothers di John Landis. Impossibil­e chiedere di più.

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(Art Tipaldi) Emozioni Chris Cain

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