Parte il Porretta Soul La musica di Memphis rivive in Appennino
Una cosa è certa, al popolo del Porretta Soul Festival poco importa del cartellone della rassegna, perché ormai si fida della qualità di un festival che oggi apre i battenti della sua 36esima edizione ed ha cieca fiducia nelle scelte del patron Graziano Uliani, che da una prima «timida» rassegna è riuscito a creare «un mostro», in pratica il festival soul più importante d’Europa. Al Porretta Soul Festival capita di sovente di incappare in esclusive europee, o vedere all’opera artisti che hanno dato un contribuito enorme alla black music, che può assumere decine di nomi.
Quest’anno il festival si fregia Quarto del patrocinio di due importanti istituzioni degli Stati Uniti: il Consolato Americano a Firenze e il NIAF, National Italian American Foundation. Si rafforza anche il legame tra Porretta e Memphis attraverso la Memphis Music Hall of Fame Band, diretta da Kurt Clayton, sarà l’house band dell’edizione 2024. L’importanza del festival è ormai sottolineata a ripetizione da tanti personaggi internazionali. Tra questi pure Priscilla Presley, la vedova di Elvis, che ha commentato con queste parole il legame tra la cittadina emiliana e la culla del soul: «La musica di Memphis è viva e vegeta a Porretta, in Italia!
Grazie, Porretta Music Festival, per aver celebrato i suoni senza tempo di Memphis Rock ‘n Roll e Memphis Soul. Il vostro festival dimostra che la grande musica è davvero universale!».
Per chi è interessato ai nomi in cartellone e non all’atmosfera che si respira durante il festival, rimanere sorpresi ad ogni artista che giunge sul palco è impagabile, questa sera si inizia alle 20.30 con le Sweethearts feat. Mitch Woods. La band è composta da 24 studentesse del Matthew Flinders Girl Secondary College di Geelong, Victoria (Australia), una scuola musicale che è diventata una vera e propria fucina di talenti. A seguire Johnny Rawls, una leggenda del soul blues, termine coniato per descrivere la sua musica. La serata si chiuderà con Chris Cain & The Luca
Giordano Band ed un ospite speciale: Captain Jack Watson. Cain è uno stufato che ribolle di blues elettrico in stile Memphis, voce potente e profonda e riff ispirati al jazz. Domani dalle 20 altra carrellata di artisti con Miss Bee & The BullFrogs, Mitch Woods & His Rocket 88s e la Memphis Music Hall of Fame Band con la presenza alle voci di Shunta Mosby, Dani McGhee, Candy Fox, che sosterranno Jonathan Ellison e Jerome Chism. Sabato 27 live con Alabama Mike & Soul Shot Band e la resident band che farà da supporto a Gerald Richardson, Billy Vera e Wendy Moten. Si chiude domenica con Andrew Strong (da The Commitments) & Dublin Soul, Captain Jack Watson e la festa finale con gli artisti ammirati nelle giornate precedenti.
Abbonamento a quattro serate euro 105, abbonamento a tre concerti euro 89,25, serata singola euro 44. Non mancherà il cibo di strada, con lo Street Food Village e si potrà anche ammirare la Bluesmobile esattamente come la Dodge nel film Blues Brothers di John Landis. Impossibile chiedere di più.