Commissari al lavoro, flash mob delle lavoratrici il grande rebus de La Perla
I commissari della procedura di amministrazione straordinaria di La Perla Manufacturing sono al lavoro per permettere all’azienda bolognese produttrice di lingerie di lusso di essere nelle condizioni di riprendere l’attività ai primi di settembre. Un passaggio necessario, visto che entro il 10 settembre gli avvocati Francesco Paolo Bello, Francesca Pace e Gianluca Giorgi devono depositare il loro programma al Mimit.
Restano però molti scogli da superare. I commissari hanno chiesto l’attrazione nella procedura di amministrazione straordinaria di La Perla Global Management Uk e La Perla Italia: rispettivamente la società di diritto inglese proprietaria del marchio, in liquidazione giudiziale in Italia e in liquidazione nel Regno Unito, e la società dei negozi, a sua volta in liquidazione giudiziale. In questi giorni scadono i termini entro cui i curatori delle due procedure interessate dovranno depositare le rispettive relazioni in Tribunale, poi la palla passerà ai giudici delegati.
Inoltre, da lunedì si sta tenendo un tavolo a Milano tra i commissari e i curatori delle procedure italiane e i liquidatori inglesi di La Perla Global Management Uk, per arrivare a un protocollo perimetro e modalità di vendita congiunta degli asset del gruppo.
Tempi troppo lunghi per i sindacati, che ieri con le lavoratrici hanno inscenato un presidio davanti allo stabilimento bolognese: hanno portato sdraio, ombrelloni e asciugamani e hanno cantato i classici balli di gruppo dell’estate. A far visita al presidio le istituzioni del territorio. «I primi di settembre per ora può ripartire solo la parte produttiva, senza l’attrazione delle altre aziende è una presa in giro», attacca Stefania Pisani della Filctem Cgil. «Qui abbiamo professionalità che sono state mortificate in tutti i sensi», rincara Mariangela Occhiali
della Uiltec».
«Stiamo attendendo da parte del Tribunale una risposta sulla richiesta di attrazione delle altre due società, La Perla Italia e La Perla Management. Abbiamo depositato la richiesta di attrazione e il 25 luglio scade il termine per le relazioni».Lo ha detto Gianluca Giorgi, uno dei tre commissari straordinari di La Perla Manufacturing, presente in azienda durante il flash mob delle lavoratrici.
Intanto proseguono le trattative con i liquidatori di Londra: «La situazione con la procedura inglese è ottima, le attività di trattativa legate alle procedure Brexit sono in stato avanzato. Le due normative non dialogano su tutti i punti, il problema è questo».
La vicenda è molto complesso anche dal punto di vista giuridico ma di sicuro alle lavoratrici de La Perla non manca il sostegno politico. Ieri sono andati alla protesta il candidato del centrosinistra a governatore, Michele de Pascale, la presidente pro-tempore Irene Priolo, l’assessore Vincenzo Colla. Al flash mob c’era anche Federica Mazzoni, segretaria del Pd di Bologna: «Ci siamo sempre stati e continueremo ad esserci perché queste lavoratrici meritano la nostra vicinanza per salvaguardare la professionalità e l’eccellenza artigianale che rappresentano e portano avanti e affinché ci sia un vero gruppo imprenditoriale che abbia a cuore il rilancio produttivo».