Camst torna al pre-Covid Ricavi a circa 890 milioni
Il bilancio 2023. Al via il centro di ricerca FoodLab
Il gruppo Camst sorride approvando i numeri del 2023. Il bilancio d’esercizio 2023 del colosso cooperativo bolognese di ristorazione e facility registra un ritorno di fatturato a livelli pre-pandemia, con ricavi di 887 milioni di euro per il gruppo (+54 milioni sul 2022) e un volume di pasti prodotti di 85 milioni. La coop ha chiuso in utile il bilancio con 568 milioni di ricavi e una crescita di 34 milioni sull’esercizio 2022, con un patrimonio netto di 169 milioni.
Sono «risultati che confermano un andamento positivo anche per i primi mesi dell’anno in corso», segnalano da Camst, con un aumento del margine operativo del 20% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. È «un risultato che è stato possibile ottenere anche grazie al lavoro sinergico di 11.201 dipendenti di Camst group e 10.494 dipendenti Camst cooperativa», evidenzia la cooperativa, che conta oltre 10.000 soci. «Sono molto soddisfatto: abbiamo chiuso un bilancio in positivo che avvalora anni di scelte votate al consolidamento, nonostante le difficoltà congiunturali economiche e sociali che hanno caratterizzato l’ultimo triennio», commenta il presidente Francesco Malaguti.
I risultati di crescita sono stati determinati anche grazie allo sviluppo del segmento del catering per i grandi eventi, in particolare in ambito sportivo: oltre alla storica collaborazione con il Bologna Fc 1909, ci sono anche il torneo Nitto Atp finals di Torino e la Coppa Davis a Bologna. Nel corso dell’assemblea cooperativa, tra l’altro, è stato presentato il FoodLab, nuovo centro di ricerca e sviluppo della ristorazione di Camst che sarà anche dedicato alla sperimentazione delle ricettazioni delle linee a marchio GI Gastronomia Italiana.