«Qui è facile fare i soldi» App per criptare i telefoni, calzini per evitare impronte
«In Italia, babush (zio, vecchio, ndr), se sei intelligente fai soldi e nessuno ti dice nulla». Sarà anche stato così per una decina d’anni, ma ora qualcuno qualcosa gliel’ha detta. Quel qualcuno è il nucleo operativo dei carabinieri di Bologna Centro che, dopo due anni di indagini coordinate dalla Dda, è riuscito a smantellare il clan, uno dei maggiori fornitori di cocaina sotto le Due Torri. Per non farsi scoprire i vertici del gruppo, di origine albanese e appartenenti alla stessa famiglia allargata, hanno messo a punto un manuale di regole maniacale: applicativi per criptare le telefonate tipo Signal, cellulari solo per il “lavoro”, messaggi in codice come, per esempio, uno squillo per dire, senza proferir parola, «disponibilità a vendere o ad acquistare sostanze stupefacenti». E guai a non rispettare tali norme, specie quelle per non farsi riconoscere: cambiare strada più volte per non essere pedinati e, piuttosto che rischiare di essere scoperti, non portare a segno la consegna ma sedersi al bar. Tutto questo, appunto, è quanto emerso dalle indagini dei carabinieri che ieri hanno portato all’esecuzione di 14 misure cautelari; le ipotesi di reato sono, a vario titolo, associazione finalizzata al traffico di droga e di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. Un clan fondamentale per la fornitura di droga in città con un’ossessione per il rispetto delle indicazioni impartite dal capo, un 38enne di origini albanesi ora in carcere, che tra le varie cose ha dettato l’abc per l’uso delle auto (la droga è quasi
Le intercettazioni «In Italia, babush (zio, vecchio, ndr), se sei intelligente fai soldi e nessuno ti dice nulla»
sempre stata spostata con macchine dotate di doppiofondo): «Una Peugeot 206 ti giri a guardarla? No. Una Jaguar? Sì. Lo stesso fanno le forze dell’ordine» vale a dire: usare solo auto poco attrattive. Un’altra regola? Indossare dei calzini per maneggiare la droga ed evitare di lasciare impronte. E se non c’erano? «Vai a comprare un mucchio di calzini». Già nell’aprile 2022 i militari sequestrarono alla banda 13 chili di droga ed è stato allora che tutte le regole vennero riscritte; i membri coinvolti rispediti in Albania