«Da Seri unica proposta conforme»
Quella di Seri Industrial era l’unica proposta conforme con il processo di cessione di Industria Italiana Autobus, una partecipazione che il socio pubblico era tenuto per legge a cedere. Lo ribadiscono in una nota congiunta le società Leonardo e Invitalia: «A seguito di un processo, assistito da Kpmt e Studio Legance, che ha coinvolto numerosi potenziali bidder sia italiani sia esteri, l’offerta di Seri Industrial è risultata essere l’unica conforme alle previsioni dell’iter di cessione». «In sede di incontro con le parti sociali — prosegue la nota — il Ministero delle Imprese e del Made in Italy aveva richiesto un supplemento di analisi volto a verificare la possibilità di una integrazione del piano industriale di Seri Industrial con quello di un’altra cordata di imprenditori. Questi ultimi hanno fatto pervenire un’offerta sostitutiva non integrativa e condizionata, non conforme al processo di cessione, che si è inoltre rivelata economicamente più onerosa». Si ricorda poi l’obbligo a cedere la quota pubblica «allo scadere dei 5 anni dal suo ingresso e, in assenza di un azionista industriale, l’unica alternativa alla cessione sarebbe stata la liquidazione della società». Le due società ricordano che «in considerazione degli interessi pubblici sottesi, il ruolo di Invitalia (che resta al 2% ndr )è focalizzato su eventuali operazioni pregiudizievoli dell’interesse sociale o che costituiscano inadempimenti all’accordo di cessione» e che «l’accordo impegna Seri Industrial, tra l’altro, a non trasferire o dismettere la Società o asset produttivi rilevanti e prevede la tutela degli attuali livelli occupazionali». Seri «ha inoltre manifestato interesse a sviluppare partnership internazionali che possano accelerare il processo di innovazione tecnologica e di transizione verso la mobilità sostenibile».