La forza dei fratelli Leto
All’Unipol Arena domani i Thirty Seconds to Mars Il nuovo album della band di Jared, Premio Oscar
IThirty Seconds to Mars dei fratelli Leto (Jared e Shannon) sono in pieno tour mondiale. Domani la loro casa emiliana, l’Unipol Arena, ospiterà il primo dei due live previsti in Italia, l’altro spettacolo è in calendario il giorno dopo a Torino (ore 21, da euro 63.25 a 80.50). Come capita di sovente con il leader della band, il premio Oscar Jared Leto, annunci particolari che riguardano la band sono avvolti da imprese epiche.
Per lanciare questo tour il cantante ha scalato l’Empire State Building, il famoso grattacielo newyorchese alto 381 metri, impresa documentata da un video. Leto dopo la passeggiata ha dichiarato: «Questo grattacielo è una testimonianza di tutte le cose che si possono fare nel mondo mettendoci impegno e in parte è l’ispirazione per il nostro ultimo album, It’s the end of the world but it’s a beautiful day.
Il tour è iniziato in Sud America (Cile, Brasile, Argentina, Colombia e Messico) per poi spostarsi nel Vecchio Continente per ventotto concerti (Regno Unito, Paesi Bassi, Belgio, Germania, Norvegia, Svezia, Danimarca, Slovacchia, Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria, Austria, Italia, Francia, Svizzera, Spagna e Portogallo). Arriverà quindi in Nord America, dove è prevista la presenza degli AFI, storica band hardcore/punk californiana e concludersi con gli appuntamenti in Australia e Nuova Zelanda.
È il primo tour da cinque anni, complice l’uscita del nuovo album, il sesto lavoro in studio. Le uscite discografiche, infatti, sono sempre state centellinate, se si considera che la band esiste dal 1998. Segno evidente che i Thirty Seconds to Mars pubblicano dischi quando sentono l’urgenza e la necessità di raccontare qualcosa. L’album è stato anticipato dai singoli Stuck e Seasons, mentre il terzo brano estratto dal disco, Avalanche, è uscito in gennaio. It’s The End Of The World But It’s A Beautiful Day, è forse il disco più immediato della band, che ne
gli anni ha saputo spaziare tra i generi musicali: emo, alternative, elettronica con devastante nonchalance.
La prassi delle ultime pubblicazioni legate alla copertina è stata mantenuta anche in questo caso. Il disco è stato distribuito con dieci immagini diverse, tutte foto di cielo scattate da Jared, che ha immortalato la volta celeste ogni giorno del 2022. Una sorta di esortazione a fermarci, alzare gli occhi al cielo e bloccare per qualche istante la nostra frenetica vita ammirando quello che è sopra le nostre teste.
La band ha inserito nelle note del disco la definizione che l’intelligenza artificiale ha dato del titolo dell’album: «Questa frase è una metafora che implica che la vita, nonostante le circostanze difficili, vale ancora la pena di essere vissuta. Suggerisce che, anche nei momenti più bui, dovremmo prenderci il tempo per apprezzare e godere della bellezza del mondo». Il disco sembra pensato per essere cantato in concerto dalla band e dal pubblico. Undici brani che si aggirano tutti intorno ai tre minuti di durata (il tempo perfetto che permette a una canzone di non stancare e farsi riascoltare all’infinito), pronti a diventare le preferite dai fan. I 30 Seconds to Mars possono sembrare eccessivi o enfatici ma alla fine sono due «ragazzi» che spaccano come pochi altri.
«Questo grattacielo è una testimonian za di tutte le cose che si possono fare nel mondo mettendoci impegno e in parte è l’ispirazione per il nostro ultimo lavoro