Exposanità, la 23esima edizione in difesa del servizio pubblico Prodi: un pilastro della democrazia
Cosmofarma
Da domani a domenica la 27esima edizione Tra i temi la violenza contro le donne
«Il sistema sanitario nazionale è il pilastro fondante del nostro welfare e della nostra democrazia. Il metodo più indolore per ucciderlo è fargli mancare mezzi e risorse; e condizionarlo sempre più nel suo funzionamento, senza rinnovarne le strutture». Si è aperta con queste parole di Romano Prodi la 23esima edizione di Exposanità, la fiera biennale dedicata al mondo sanitario e sociosanitario in programma fino a domani a Bologna Fiere e in contemporanea, per una giornata, con un’altra importante fiera del settore come Cosmofarma, in programma da domani a domenica. E non è stato un caso: il filo rosso della manifestazione è proprio, come suggerito dal suo titolo «Ci sta a cuore chi cura», la salvaguardia del sistema sanitario nazionale, in un momento in cui, come ha poi aggiunto il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, gli stipendi di medici e infermieri italiani sono ben al di sotto della media Ocse e in cui il 55% dei medici ha più di 55 anni. Entrambe le fiere avranno come focus quello del valore umano, scelta dettata da almeno due considerazioni: da una parte l’insoddisfazione della propria vita da parte dell’87% del personale sanitario e l’eccessivo caumano rico di lavoro denunciato dal 96,5% di medici e dirigenti sanitari (da un sondaggio Anaao-Assomed), dall’altra dal riconoscimento di una adeguata valorizzazione dei lavoratori del settore quale condizione essenziale per la sopravvivenza del sistema sanitario nazionale (secondo il centro nazionale per il monitoraggio e il miglioramento della qualità del capitale nelle aziende sanitarie mancherebbero 65 mila infermieri e almeno 20 mila medici). Giunta alla sua 27esima edizione, Cosmofarma continuerà poi a tenere l’aspetto umano al centro dei propri appuntamenti, ma guarderà anche alla cronaca. Lo farà, per esempio, tramite il tema della violenza contro le donne. Le farmacie, come verrà spiegato sabato con un convegno, hanno infatti la possibilità di diventare un vero e proprio presidio sul territorio, nonché un punto di riferimento per le donne in caso di violenza. Un progetto della dottoressa Simonetta Molinaro già in essere ha proprio lo scopo di formare i farmacisti nel riconoscimento di segnali di violenza, nel contatto con le presunte vittime e nell’indirizzamento al supporto migliore. Un altro convegno sarà sul tema della gentilezza: a moderare Guido Stratta, manager, founder e presidente dell’Associazione Accademia della Gentilezza, ma con lui ci saranno figure provenienti dai settori più diversificati, nella convinzione che la «cura emotiva» possa essere la chiave della vita dell’oggi e del domani.