Ventenne scarcerato dopo la violenza sessuale Il pm dispone il fermo
Arrestato e poi liberato, trattenuto al Cpr di Milano per espulsione dall’Italia e nuovamente liberato. Ora, il 20enne di origini somale che la sera del 6 febbraio ha tentato di violentare una ragazza in via delle Belle Arti a Bologna e che si è scagliato contro un’altra giovane accorsa in aiuto, è stato di nuovo fermato.
La Procura di Bologna, in virtù della «sussistenza di gravi indizi di reato», ha infatti emesso un provvedimento di fermo del giovane, eseguito ieri dopo che è stato rintracciato nel Bolognese, all’interno del Cas di Malalbergo.
Ma riavvolgendo il nastro a quella sera: verso le 22, l’aggressore ha avvicinato una ragazza di 24 anni che stava rientrando a casa, in via delle Belle Arti appunto, per poi iniziare a palpeggiarla e tentare di baciarla. Le urla hanno attirato l’attenzione di una ventenne nei paraggi che, pur riuscendo a far intervenire gli agenti di polizia di passaggio nella vicina via Bertoloni, si è dovuta confrontare a sua volta con la violenza dell’aggressore, che le ha sferrato un calcio.
L’identikit fornito dalle due ragazze ha permesso agli uomini del commissariato Due
Torri-San Francesco di individuare a poca distanza il colpevole, poi arrestato e trattenuto fino alla mattina successiva.
Rimesso in libertà per assenza di flagranza, il ventenne — richiedente asilo e accusato fin da subito di violenza sessuale, percosse alla ragazza corsa in soccorso e ricettazione per essere stato trovato in possesso di tre cellulari rubati o di dubbia provenienza : si è visto disporre da parte del questore un ordine di trattenimento per successiva espulsione dal territorio italiano e rimpatrio.
Questore di Bologna che ne ha riconosciuto la «pericolosità sociale» e che ne ha determinato il trasferimento al Cpr di Milano Corelli. Ma è proprio sulla «pericolosità sociale» che si sono giocati i provvedimenti successivi: il Tribunale di Milano ha negato la sussistenza del requisito, rimettendolo in libertà per la seconda volta nel giro di pochi giorni.
Da Milano, il ventenne somalo ha fatto ritorno a Bologna, a Malalbergo, dove ieri mattina è stato appunto rintracciato all’interno di un Cas e fermato dalla polizia.