Vita da forestali dall’alluvione agli animali maltrattati
Tutela del territorio, della fauna e del benessere animale. Insieme ai rifiuti e agli incendi boschivi. Sono state queste nel 2023 le criticità al centro del lavoro dei carabinieri forestali. Il comandante regionale, il Colonnello Gaetano Palescandolo, ha tracciato un bilancio fatto di oltre 70mila controlli in tutta la regione, con 755 illeciti penali contestati e 574 persone denunciate. Sono 2.649 invece gli illeciti amministrativi, per un valore di quasi 2 milioni di euro. Nel settore della tutela del territorio gli oltre 30mila controlli hanno riguardato la protezione delle bellezze naturali, l’attività urbanisticoedilizia, le zone sottoposte a vincolo idrogeologico e di particolare interesse ambientale e le aree soggette ad utilizzazioni boschive. In questi casi 95 reati e 771 illeciti amministrativi accertati, con sanzioni per più di 400mila euro. In tema di traffici e smaltimenti illeciti di rifiuti su oltre 5mila controlli 248 reati e 531 illeciti amministrativi, del valore di quasi 700mila euro. Emergenza per quanto riguarda maltrattamenti di animali e fauna protetta: su più di 8mila controlli, 173 reati e 477 illeciti amministrativi del valore di 156mila euro. In 23 sono stati denunciati per bracconaggio ittico sul Delta del Po, pratica che prevede l’utilizzo di elettrostorditori, in grado di stordire il pesce attraverso scariche elettriche. I nuclei Cites, che contrastano i traffici illeciti di fauna protetta, hanno accertato 20 reati e 18 illeciti amministrativi. Sono stati 188 invece i reati legati agli incendi boschivi. Particolarmente intensa l’attività, prima di soccorso e poi di monitoraggio dei rischi, seguita all’alluvione in Romagna.