Corriere di Bologna

Abba, il mito rivive live

All’EuropAudit­orium lo spettacolo celebrativ­o della band svedese. Show con tutti i successi

- Andrea Tinti

Il pop è una musica effimera. Dura lo spazio di un ascolto o poco più. Nel pop capita, però, di incrociare artisti destinati a rimanere nel tempo. Pochi ma buoni, direbbe qualcuno. Uno di questi progetti musicali che resterà (molto probabilme­nte nei secoli) si chiama Abba, la band svedese più conosciuta al mondo.

«Mania – Tha Abba Tribute» è lo spettacolo dedicato al quartetto che arriva il 31 dicembre al Teatro EuropAudit­orium (ore 21.30, euro 59 – platea, euro 49 – balconata), il tributo agli Abba più famoso e più titolato del pianeta Terra, con sold out in Australia, Cina, Stati Uniti ed Europa.

Uno spettacolo/concerto che celebra la musica della band in maniera fedele, appassiona­ta e soprattutt­o rispettosa, perché scrivere brani pop può sembrare facile, invece è vero il contrario. Un live che si insinua tra le pieghe dei ricordi quando gli Abba scalavano fino alla vetta le classifich­e di mezzo mondo, complici brani perfetti e concerti curati nei minimi particolar­i, dai costumi alle luci, per arrivare alle coreografi­e e ovviamente alle canzoni in scaletta. La lista delle hit degli Abba è lunghissim­a:

Mamma mia, Voulez vous, Dancing queen, Winner takes it all e Super trouper sono solo alcuni dei brani entrati nella storia.

In carriera gli Abba hanno venduto più di 150 milioni di dischi, che diventano 370 milioni di copie se si sommano anche i singoli. E la loro discografi­a è costanteme­nte ristampata. Non passa un anno solare dal loro scioglimen­to avvenuto nel 1982, dopo una decina di anni di attività, che non arrivino nei negozi di dischi nuove pubblicazi­oni e nuove ristampe, che si esauriscon­o in pochissimo tempo.

Per comprender­e il successo della band basti sapere che la raccolta di singoli intitolata Gold - Greatest Hits uscita nel 1992, a un decennio dalla fine delle attività del gruppo, è tra i 40 album più venduti al mondo con 28 milioni di copie. Il nome scelto per lasciare un’impronta nel

” La raccolta di singoli intitolata Gold Greatest Hits uscita nel 1992, è tra i 40 album più venduti al mondo con 28 milioni di copie

pop è un acronimo composto dalle lettere iniziali dei quattro componenti (Agnetha, Benny, Björn e Anni-Frid, meglio conosciuta come Frida), che nella vita erano anche due coppie di marito e moglie, anche se entrambi i matrimoni sono poi naufragati.

Nel 2000 fu proposto agli Abba di riformarsi per un tour di 100 date e un compenso di un miliardo di dollari, ma i componenti del mitico gruppo declinaron­o l’invito perché non volevano deludere i fan. Così i fan, che hanno sempre sperato di poterli rivedere insieme, hanno dovuto attendere fino al 2021 quando un nuovo album, Voyage, è stato pubblicato in svariate edizioni. Insieme al disco è stato annunciato anche un concerto londinese che ha visto sul palco le versioni avatar degli Abba. Un lavoro tecnologic­o che ha impegnato i quattro artisti in riprese estenuanti per poter riprodurre ogni movimento sul palco. Gli avatar sono stati realizzati prendendo gli Abba degli anni Settanta, quelli all’apice del successo. Gli Abba rimangono un punto di riferiment­o per il pop mondiale e a Stoccolma si può visitare il loro museo, dove nel 2024 verrà celebrato il cinquantes­imo anniversar­io della loro vittoria all’Eurovision con il brano Waterloo.

A Bologna il 31 dicembre si potrà rivivere la loro storia e fare un brindisi con la Compagnia offerto da Ceci 1938.

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In scena Il 31 dicembre all’EuropAudit­orium la band tributo degli Abba nello spettacolo «Mania - The Abba tribute»
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