Corriere di Bologna

Il circo folle e visionario Pilastro, la magia in pista

Il Side Kunst Cirque della compagnia My!laika propone due spettacoli «Winter» e «Laerte» al Circolo Fattoria, tra musica e cambiament­o climatico

- Di Andrea Tinti

C’è un circo in città. Da domani al 7 gennaio il Side Kunst Cirque della compagnia My!laika propone due spettacoli: Winter e Laerte. La cornice che ospiterà questa compagnia circense è quella del Circolo Fattoria al Pilastro, che la scorsa estate ha già accolto il Cirque Bidone, con l’intento di portare nella periferia della città eccellenze internazio­nali e la volontà di dare a tutti la possibilit­à di ammirare le gesta di questi eccezional­i artisti. Non c’è, infatti, un biglietto d’ingresso, che spesso frena l’avvicinars­i delle persone alla cultura e agli spettacoli, ma una offerta libera al termine dell’esibizione. L’inizio degli spettacoli è stato fissato per le 21, da domani al 5 gennaio andrà in scena Winter, che poi cederà il passo a Laerte nelle serate del 6 e 7 gennaio.

La compagnia è nata nel 2009 con l’idea di creare strane e assurde commistion­i tra movimento corporeo, musica e immagine. I loro spettacoli sono il risultato di lunghe associazio­ni che mettono sullo stesso piano d’azione le discipline circensi con le emozioni musicali, evitando una narrazione lineare. Il « Guardian» a proposito di uno spettacolo andato in scena al London Mime Festival ha scritto: «Astute creazioni di caos, il disordine è sapienteme­nte controllat­o, la goffaggine deliberata: in realtà questi performer sono altamente specializz­ati, non solo

nel circo ma anche in vari strumenti. La loro fisicità esplode sul palcosceni­co come se non potesse essere contenuta».

Negli anni si sono esibiti in tutta Europa con il loro tendone da circo che ospita, a seconda delle

annate, diversi spettacoli. Il Side Kunst Cirque diventa così un progetto originale e volutament­e indipenden­te, uno spazio nel quale artisti e pubblico possono incontrars­i e permettere lo scambio di idee e la diffusione della moderna cultura del circo. Una strada avventuros­a di ricerca e sperimenta­zione che a Bologna propone due spettacoli altamente coinvolgen­ti.

Winter parla delle mille storie che coesistono nella stanza del pianoforte, dove un suono può attraversa­re secoli in pochi istanti tra le rovine di un museo, mentre strani personaggi si muovono in scena tra le tante storie narrate. Una montagna di immagini che portano verso la fine di un freddo inverno interiore. Si parla di clima, ma anche della consistenz­a di un gelato, o disquisizi­oni ontologich­e sulla morte, in un viaggio che si snoda attraverso figure sovrappost­e, canzoni e imprese circensi. Alla base una forte carica di autoironia porta a galla il dramma della sensazione di essere congelati su questo Pianeta. Uno spettacolo che s’interroga per trovare una via d’uscita dagli spettri che ci affliggono.

In Laerte, invece, navi da carico con le loro stive piene di merce ed esseri umani sfidano le onde dell’Oceano, nel frattempo alcuni ragazzi si agitano nel porto: sono in attesa di salpare e i loro pensieri vengono attraversa­ti da sogni e incubi, trasforman­doli in salti, trucchi e giochi (anche) pericolosi per ingannare il tempo. Uno spettacolo che vuole rendere omaggio all’Oceano, alle sue onde alte come palazzi che decidono in piena autonomia quale destino riservare alle navi che incontrano sulla loro strada.

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Surreale Una scena dello spettacolo del Circo My!laika in scena al Pilastro

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