Corriere di Bologna

È un Bologna grande con le grandi Vola con i punti negli scontri diretti

Solo due i k.o. con Milan e Fiorentina: erano 27 anni che a Natale non era al quarto posto

- Di Alessandro Mossini

Il Bologna si è iscritto al consesso delle grandi di questa Serie A e a pieno titolo: i numeri parlano chiaro e se i rossoblù hanno passato un Natale in piena zona Champions, quarti in solitaria a due punti dal terzo posto del Milan, lo devono anche al convincent­e rendimento avuto negli scontri diretti con le altre big o contro le squadre di medio-alta classifica.

Il gruppo di Thiago Motta nel girone di andata ha già affrontato tutte le avversarie che attualment­e occupano la parte sinistra della classifica (dall’Inter capolista alle due squadre abbracciat­e al nono posto, Lazio e Torino) e ha chiuso con 15 punti in nove gare, 1,67 punti a partita. Un bottino di tutto rispetto contro le grandi, al punto che il Bologna è quarto nella speciale classifica delle partite tra le big: comanda l’Inter — 23 punti sui 27 disponibil­i, Juve e Bologna le uniche a costringer­la al pari — seguita dalla Juventus a quota 18 punti in 8 gare poi, esattament­e come in classifica, c’è il Milan terzo — 16 in 9 gare — e il Bologna appena sotto, a 15.

Una graduatori­a in cui emerge la solidità rossoblù anche contro le grandi: la sconfitta a cantiere ancora aperto contro il Milan e quella beffarda di Firenze, i pari contro Napoli e Juventus — con conclamato torto arbitrale — e i successi contro Lazio, Torino, Roma e Atalanta, tutti al Dall’Ara. Proprio i bergamasch­i hanno completato poco prima di Natale un girone horror contro le grandi: 4 soli punti in 9 gare, unica vittoria in casa contro il Milan al 95’ con il gioiello di Muriel e ultimo posto di questa particolar­e classifica.

Il Bologna di Motta invece si gode la sua regolarità: 1,82 punti di media generale e 1,67 contro le grandi, tanto che per ritrovare i rossoblù a sole due sconfitte dopo 17 giornate bisogna tornare addirittur­a all’anno domini dell’ultimo scudetto, 1963-64. Un rendimento da pari grado che ha elevato il Bologna al quarto posto: per ritrovarlo così in alto a Natale bisogna invece tornare indietro di 27 anni, alla Serie A 1996-97 quando la squadra neopromoss­a guidata da Renzo Ulivieri arrivò alla sosta quarta insieme a Inter e Sampdoria e a un solo punto dal secondo posto occupato da Vicenza e Napoli.

Sembra passata una vita e rispetto ad allora sono stravolte anche le qualificaz­ioni alle Coppe: quel Bologna chiuse settimo, fuori di un soffio dall’Europa (all’epoca c’erano due posti Champions e quattro in Uefa, più uno in Coppa delle Coppe per chi vinceva la Coppa Italia, che prese il Vicenza), questo è in piena lotta per i posti Champions, che possono anche allargarsi da quattro a cinque.

Archiviata la settimana d’oro contro le grandi — compreso il successo ai supplement­ari contro l’Inter in Coppa Italia — il Bologna ora vuole tenere le marce alte anche sul campo di una piccola in piena lotta per la salvezza come l’Udinese: in Friuli ci sarà un’altra invasione rossoblù con 2.200 tagliandi già esauriti, tra curva ospiti e l’adiacente settore P, e la possibilit­à per i bolognesi di comprare altri biglietti in curva sud, ma senza divisione tra le tifoserie. Big e pericolant­i che siano, Bologna continua a sognare e a sostenere i rossoblù in giro per l’Italia.

L’ultimo match

Già esauriti i 2.200 di curva ospiti per la gara di Udine: disponibil­i tagliandi in altri settori

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(Ansa) In fuga Joshua Zirkzee è il giocatore rivelazion­e del campionato e sta trascinand­o il Bologna che nelle ultime tre gare ha battuto Roma, Inter (in Coppa Italia) e Atalanta

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