È un Bologna grande con le grandi Vola con i punti negli scontri diretti
Solo due i k.o. con Milan e Fiorentina: erano 27 anni che a Natale non era al quarto posto
Il Bologna si è iscritto al consesso delle grandi di questa Serie A e a pieno titolo: i numeri parlano chiaro e se i rossoblù hanno passato un Natale in piena zona Champions, quarti in solitaria a due punti dal terzo posto del Milan, lo devono anche al convincente rendimento avuto negli scontri diretti con le altre big o contro le squadre di medio-alta classifica.
Il gruppo di Thiago Motta nel girone di andata ha già affrontato tutte le avversarie che attualmente occupano la parte sinistra della classifica (dall’Inter capolista alle due squadre abbracciate al nono posto, Lazio e Torino) e ha chiuso con 15 punti in nove gare, 1,67 punti a partita. Un bottino di tutto rispetto contro le grandi, al punto che il Bologna è quarto nella speciale classifica delle partite tra le big: comanda l’Inter — 23 punti sui 27 disponibili, Juve e Bologna le uniche a costringerla al pari — seguita dalla Juventus a quota 18 punti in 8 gare poi, esattamente come in classifica, c’è il Milan terzo — 16 in 9 gare — e il Bologna appena sotto, a 15.
Una graduatoria in cui emerge la solidità rossoblù anche contro le grandi: la sconfitta a cantiere ancora aperto contro il Milan e quella beffarda di Firenze, i pari contro Napoli e Juventus — con conclamato torto arbitrale — e i successi contro Lazio, Torino, Roma e Atalanta, tutti al Dall’Ara. Proprio i bergamaschi hanno completato poco prima di Natale un girone horror contro le grandi: 4 soli punti in 9 gare, unica vittoria in casa contro il Milan al 95’ con il gioiello di Muriel e ultimo posto di questa particolare classifica.
Il Bologna di Motta invece si gode la sua regolarità: 1,82 punti di media generale e 1,67 contro le grandi, tanto che per ritrovare i rossoblù a sole due sconfitte dopo 17 giornate bisogna tornare addirittura all’anno domini dell’ultimo scudetto, 1963-64. Un rendimento da pari grado che ha elevato il Bologna al quarto posto: per ritrovarlo così in alto a Natale bisogna invece tornare indietro di 27 anni, alla Serie A 1996-97 quando la squadra neopromossa guidata da Renzo Ulivieri arrivò alla sosta quarta insieme a Inter e Sampdoria e a un solo punto dal secondo posto occupato da Vicenza e Napoli.
Sembra passata una vita e rispetto ad allora sono stravolte anche le qualificazioni alle Coppe: quel Bologna chiuse settimo, fuori di un soffio dall’Europa (all’epoca c’erano due posti Champions e quattro in Uefa, più uno in Coppa delle Coppe per chi vinceva la Coppa Italia, che prese il Vicenza), questo è in piena lotta per i posti Champions, che possono anche allargarsi da quattro a cinque.
Archiviata la settimana d’oro contro le grandi — compreso il successo ai supplementari contro l’Inter in Coppa Italia — il Bologna ora vuole tenere le marce alte anche sul campo di una piccola in piena lotta per la salvezza come l’Udinese: in Friuli ci sarà un’altra invasione rossoblù con 2.200 tagliandi già esauriti, tra curva ospiti e l’adiacente settore P, e la possibilità per i bolognesi di comprare altri biglietti in curva sud, ma senza divisione tra le tifoserie. Big e pericolanti che siano, Bologna continua a sognare e a sostenere i rossoblù in giro per l’Italia.
L’ultimo match
Già esauriti i 2.200 di curva ospiti per la gara di Udine: disponibili tagliandi in altri settori