Corriere della Sera

L’estetista che si sognava contessa La laurea fantasma in medicina

La donna indagata per l’omicidio del marito e della suocera

- Dal nostro inviato Carlo Macrì

REGGIO CALABRIA Tra le tante foto che Maria Pia Tropepi ha fatto circolare negli ultimi tempi, ce n’è una che la ritrae in sala operatoria con tanto di mascherina e guanti come se stesse per eseguire una operazione chirurgica. La moglie di Amedeo Matacena, indagata dalla procura di Reggio Calabria per il presunto duplice omicidio del marito e della suocera Raffaella De Carolis, non risulta però essere iscritta a nessun ordine dei medici chirurghi in Italia. Addirittur­a alla Federico II di Napoli, l’università che è stata citata in alcuni post e in vari articoli in rete in riferiment­o a una presunta laurea della donna, Tropepi non risulta essersi laureata: probabilme­nte era stata iscritta. E non esisterebb­e tantomeno nessuna specializz­azione in chirurgia estetica.

Da ciò che il Corriere è riuscito ad apprendere, l’ultima moglie dell’ex parlamenta­re forzista è titolare di un centro estetico a Dubai. L’esuberanza dell’imprenditr­ice l’ha condotta anche a impadronir­si del titolo di contessa, che lei dice di aver ereditato per discendenz­a paterna dalla famiglia francese Le Couteulx, dinastia di mercanti, della Normandia francese. Notizia che non trova nessun riscontro. Così come sarebbe un’invenzione il ruolo di membro attivo del Rotary club di Dubai.

Chi la conosce e ha avuto contatti con lei — soprattutt­o i suoi avvocati — ammette che Maria Pia Tropepi ha un carattere acceso, deciso. Avestare va mandato in fumo il suo precedente matrimonio con Giovanni Gangemi, di Catona (Reggio Calabria), soprannomi­nato il «salsero», ballerino di salsa. Le liti tra i due erano quotidiane tanto che l’uomo se ne andò di casa. Lei decise che quel rapporto non poteva più in piedi e diede mandato all’avvocato Renato Vigna di preparare le carte per il divorzio. Nel frattempo è volata a Dubai.

La conoscenza con Amedeo Matacena è datata 2022: i due si sarebbero conosciuti nel centro estetico della Tropepi che Matacena frequentav­a da latitante, per sfuggire alla giustizia italiana dopo la condanna a 5 anni e 4 mesi per concorso in associazio­ne mafiosa. Tra i due sarebbe stato amore a prima vista tanto che dopo qualche mese di convivenza si sarebbero sposati con rito islamico. Il matrimonio con l’ex parlamenta­re di Forza Italia l’aveva spinta qualche mese dopo a sostenere di essere incinta di due gemelli. Parole che non hanno avuto seguito, anche perché Matacena soffriva di una patologia che non gli avrebbe consentito di avere figli.

Le bugie di Maria Pia Tropepi servivano a conquistar­si la fiducia della suocera Raffaella De Carolis — Miss Italia e attrice negli Anni 60 —, che per stare accanto al figlio aveva deciso di trasferirs­i a Dubai? A giugno del 2022, quando la donna era morta, Tropepi aveva scritto post di cordoglio: «Sei stata una suocera e una mamma meraviglio­sa». I pm di Reggio Calabria cercano ora di capire quanto, del rapporto tra l’estetista di Dubai e la famiglia dei noti armatori di Reggio Calabria, fosse costruito e strumental­e, quanto quella relazione avesse un solo obiettivo, mettere le mani su un patrimonio, o fosse sincero.

Il profilo

Non risultano titoli di studio della donna all’università di Napoli. Un divorzio alle spalle

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La coppia Maria Pia Tropepi e Amedeo Matacena in uno scatto pubblicato sui social

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