Oro etico e minimalismo Chopard punta su Bella Hadid
La top protagonista della nuova campagna Ice Cube
«Cerco la purezza della forma, anche se questo significa mettere da parte sfarzo e glamour», diceva Caroline Scheufele, co-presidente e direttrice artistica di Chopard, quando nel 1999 inventò il cubo, motivo centrale di una collezione che da allora non ha smesso di evolversi, arrivando ora ad un nuovo capitolo. Molto, molto fashion. Volto della campagna Chopard dei gioielli Ice Cube è infatti la super top Bella Hadid, fotografata dalla britannica Charlotte Wales, che oltre a scattare è anche regista. Hadid, con indosso gli scintillanti cubi di Chopard, è come immersa in un’urbanità astratta, con uno skyline notturno a fare da sfondo, ripetuto all’infinito in un gioco di specchi.
Il cubo, motivo centrale della collezione, è un omaggio al minimalismo: incarna un’idea di perfezione geometrica e celebra la luce grazie alle sue sfaccettature che la riflettono. Scheufele, in quell’ormai lontano 1999, utilizzò questo motivo in un orologio. Poi il cubo non si più fermato.
Questa estetica minimalista ed essenziale, ha spiegato la direttrice artistica, è in linea con i principi del movimento Bauhaus che privilegia la semplicità e la funzionalità. È caratterizzata da linee estremamente grafiche che ricorrono solo agli elementi essenziali: luce, forma e materiali resistenti. Sebbene ogni cubo – identico nella sua ripetizione – esibisca un’apparente semplicità, ognuno dei suoi quattro spigoli simmetrici è oggetto di un lavoro di sfaccettatura. Le microsuperfici che si creano rappresentano punti di rifrazione della luce e moltiplicano lo scintillio del gioiello. La lavorazione tecnica, frutto di sei anni di ricerca e sviluppo, ha permesso di ottenere una fresatura perfetta e di creare linee tese sulle minuscole superfici. E poi c’è l’aspetto etico: dal 2017 Chopard è attenta alle pratiche responsabili, utilizzando l’oro etico per la realizzazione dei gioielli di questa collezione.